Calco: consiglio comunale con mascherine e guanti. Approvato il bilancio preventivo
Sindaco, assessori e consiglieri bardati con guanti e mascherine, seduti ad almeno un metro di distanza tra loro.
Il consiglio comunale di Calco si è riunito in piena emergenzacoronavirus nella serata di martedì 10 marzo, a porte chiuse e ha trasmesso perciò in diretta streaming. Le nove persone presenti, segretario comunale Guglielmina Caretto compreso, chiamate ad approvare bilancio preventivo e deliberazioni annesse, hanno messo in atto tutte le precauzioni necessarie per evitare il rischio di prendere la malattia che negli ultimi giorni ha messo in ginocchio l'Italia intera.
Il sindaco Stefano Motta
Assenti per protesta i gruppi consigliari di minoranza, ''Insieme per Calco'' e ''Priorità ai cittadini'', che avevano chiesto che la seduta venisse rimandata. Il sindaco Stefano Motta, nel fornire al consiglio alcune comunicazioni prima di passare alla trattazione dei punti all'ordine del giorno, ha dato lettura della nota che le minoranze hanno protocollato in Comune alcuni giorni dopo la convocazione dell'assise, datata 5 marzo. In alcune righe, i consiglieri di ''Insieme'' e ''Priorità'' ricordano che una settimana prima rispetto alla convocazione dell'assise avevano chiesto accesso alla sala civica di via Volta per organizzare una riunione preparatoria alle elezioni comunali che si terranno tra maggio e giugno.
Nel chiedere un rinvio, le opposizioni hanno oltretutto sottolineato come non vi fossero ''impellenti urgenze'' per richiamare il consiglio comunale in un periodo così critico. Secondo il sindaco Motta, però, l'urgenza di approvare il bilancio vi era eccome. ''C'è una certa distinzione tra un assise e una riunione politica, che non ha veramente nulla di urgente'' ha commentato in aula. ''Questo è un incontro istituzionale con la finalità precisa di approvare il bilancio preventivo, documento essenziale per poter finanziare le risorse con cui affronteremo l'emergenza coronavirus. Ritengo obbligatoria e doverosa la nostra presenza di oggi. In situazioni come quella che stiamo vivendo oggi, le istituzioni non devono fare un passo indietro, ma mettersi all'opera per prime''.
I consiglieri Giovanni Chiaffarelli e Cecilia Conti e gli assessori Antonia Fasoli e Rita Mauri
Con una seconda comunicazione sono state invece ripercorse le misure messe in campo dall'Amministrazione dallo scorso 25 febbraio, data del primo DPCM con cui venivano chiuse per la prima settimana le scuole di ogni ordine di grado in seguito ai primi casi di COVID-19 emersi nel Lodigiano, per affrontare l'emergenza sanitaria in atto.
Con gli interventi del capogruppo Giovanni Chiaffarelli e del consigliere Silvano Pirovano, referente cittadino - oltre che volontario - della Protezione Civile, sono state citate l'attivazione del centro operativo comunale, le disposizioni date ai dipendenti per ricevere la cittadinanza prima delle limitazioni che hanno fatto seguito al DPCM dell'8 marzo e l'attivazione dei numeri di emergenza che ricordiamo essere 039.9910017 per mettersi in contatto con gli uffici comunali, il 327.4360788 e il 3316551634 del centro operativo di emergenza (ai quali rispondono il sindaco Motta o il consigliere Pirovano), oltre che la mail calcocovid19@gmail.com.
Motta ha poi aggiunto che il Comune sta attivando una rete di sostegno famigliare per supportare persone bisognose, anziani e non autosufficienti in questo periodo. Il sindaco ha dovuto bloccare l'iniziativa autonoma di alcuni cittadini che si sono organizzati per aiutare persone impossibilitate a fare la spesa o reperire farmaci.
''L'altruismo è fondamentale in queste situazioni - ha commentato al riguardo Motta - ma dobbiamo anche sapere coordinarci''. Poco prima dell'assise, ha proseguito il primo cittadino, la Giunta ha deliberato di devolvere il 20% dell'immunità di sindaco e assessori, per un totale di 8mila euro solitamente destinati al Fondo Sociale della Comunità di Calco, in favore della raccolta fondi attivata dalla Fondazione Comunitaria Lecchese in sostegno degli ospedali di Lecco e Merate.
Il capogruppo Giovanni Chiaffarelli
I 43mila euro raccolti dal Fondo Sociale negli ultimi anni, ha poi aggiunto Motta, saranno destinati invece al sostegno delle famiglie del paese che più risentiranno dell'emergenza del coronavirus. I circa 17mila euro accantonati per le borse di studio, invece, resteranno a disposizione degli studenti meritevoli. Dopo il corposo preambolo dedicato alla delicata situazione emergenziale che in un modo o nell'altro sta riguardando tutti, l'assise di Calco è passata a trattare i punti per cui era stata convocata. Confermate anche per quest'anno le aliquote Irpef, ferme dal 2007 ad una quota del 0,45% sull'imponibile del reddito. Mantenuto altresì lo scaglione dei 15mila euro reddituali entri i quali l'imposta non è dovuta.
L'approvazione del Documento Unico di Programmazione ha invece fornito lo spunto al sindaco Motta per affrontare il tema del personale, il cui organico è entrato a pieno regime nel 2019 dopo essere stato per anni piuttosto al di sotto del numero essenziale di unità. L'assunzione del comandante e di un agente di Polizia locale insieme ai nuovi responsabili dell'ufficio tecnico e della segreteria hanno permesso di rafforzare il personale oltre che la capacità dell'Ente di fornire un servizio adeguato alla cittadinanza. Al momento al Comune rimane la possibilità di eseguire un'ulteriore assunzione per un dipendente part time al 75% del monte ore.
Il consigliere Silvano Pirovano
La regimentazione del personale, passato da 11 a 15 unità, ha influito nella predisposizione della parte corrente del bilancio, che ha di conseguenza visto slittare risorse verso la voce gestionale a discapito di altre iniziative. ''Dato che siamo in scadenza e in primavera andremo ad elezioni, abbiamo preferito predisporre un bilancio preventivo sulla base delle esigenze di questa Amministrazione, senza pregiudicare le possibilità economico finanziarie e gli obbiettivi di chi verrà dopo di noi'' ha esordito Motta passando a trattare l'ultimo punto all'ordine del giorno, il bilancio preventivo.
A dimostrazione di ciò, ha aggiunto il sindaco, non è stata prevista alcun opera nel piano triennale delle opere pubbliche 2020-2022, cioè superiore ad un importo di 100mila euro. Il bilancio, approvato all'unanimità dai sette consiglieri presenti più il sindaco, raggiunge il pareggio a circa 4.173.000 euro. Inseriti nella parte capitale i 70mila euro di contributi ministeriali per il miglioramento stradale di una zona che Motta non ha voluto svelare ''per non fare campagna elettorale'', fondi per affrontare le asfaltature che partiranno in primavera e per un intervento in via Trieste, particolarmente colpita da allagamenti in corrispondenza di forti nubifragi, che consentirà di agevolare lo smaltimento delle acque chiare.
Il vicesindaco Rita Mauri
Inserito a bilancio anche l'intervento di sistemazione della parte esterna dei cimiteri di Calco e Arlate. Nella parte corrente come prima cosa il sindaco ha citato i 43mila euro di incasso previsti da sanzioni, quasi 20mila euro in più rispetto a quando gli agenti in servizio erano appena due. Il piano diritto allo studio, approvato lo scorso autunno, e l'ambito dei servizi sociali - come confermato in aula dagli assessori di competenza Rita Mauri e Antonia Fasoli - richiedono i maggiori sforzi dal punto di vista della spesa. Stanziati inoltre 40mila euro per la revisione del PGT. Passando invece ai tributi, il Comune di Calco prevede un gettito di 2.132.000 euro: 1.170.00 euro di Imu, 540mila euro di Tari e 385mila euro di addizionale comunale Irpef.
Il sindaco ha quindi annunciato che la capacità di indebitamento del Comune tornerà presto a concedere spazi per accendere eventuali mutui. Nel 2020 la quota di debiti da rimborsare raggiungerà i 239mila euro mentre nel 2019 erano stati 350mila euro. Avanti di questo passo, nel 2022 la quota di indebitamento restante sarà di 64mila euro.
A.S.