Merate: apertura del Cdd solo per le situazioni più complesse. Alla Casa dei Ragazzi utenti attenzionati dopo un decesso
Anche i Centri Diurni Disabili, strutture socio-sanitarie e quindi non assoggettate alle restrizioni in materia di scuole e luoghi aggregativi, hanno modificato il loro standard. A Merate, ad eccezione di tre casi, le famiglie degli utenti compresa la situazione hanno deciso di non usufruire del servizio di via fratelli Cernuschi tenendo a casa i congiunti. L'ingresso resta consigliato solamente per le situazioni più difficili (per un massimo di quattro), dove la permanenza a casa risulta praticamente impossibile, e con un rapporto di 1:1 tra operatore e utente, in locali distinti così da mantenere appieno le distanze.
Per quanto riguarda la parte residenziale da quanto si apprende ci sarebbero dei casi che sono seguiti con particolare attenzione data anche la fragilità delle persone interessate, optando dunque per un isolamento a scopo precauzionale.
Nei giorni scorsi, tra l'altro, c'è stato il decesso (per ragioni di cui non è stata resa nota la causa, ndr) di un utente che aveva raggiunto un parente per una visita e questo ha ancora più portato gli operatori ad alzare la guardia per evitare situazioni di rischio.
Dal distretto di Lecco nel frattempo è stata recapitata ai presidenti degli ambiti, agli uffici di piano, ai componenti dell'ufficio di coordinamento dei sindaci del distretto di Lecco, al presidente del consiglio di rappresentanza dei sindaci, alla direzione generale di ATS Brianza una lettera con ulteriori indicazioni per i servizi rivolti a disabili, anziani e non autosufficienti
Il centro diurno disabili di Merate
Più problematica invece la situazione alla casa dei ragazzi di Olgiate. Con una comunicazione la direttrice della struttura, dopo i ringraziamenti per l'impegno profuso da parte del personale dipendente, ha fatto sapere che ben 17 persone si trovano a casa in malattia, per cause non sempre riconducibili all'epidemia. Una situazione critica vista anche la fragilità dei pazienti e per questa ragione la dottoressa Donatella Puccia ha chiesto a tutti di attenersi rigorosamente alle indicazioni per prevenire eventuali rischi, indossando sempre le mascherine. Un ulteriore riduzione del personale per malattia comprometterebbe gravemente il funzionamento delal struttura che sta già facendo ricorso a personale esterno.
La casa dei ragazzi
Nei giorni scorsi, tra l'altro, c'è stato il decesso (per ragioni di cui non è stata resa nota la causa, ndr) di un utente che aveva raggiunto un parente per una visita e questo ha ancora più portato gli operatori ad alzare la guardia per evitare situazioni di rischio.
Dal distretto di Lecco nel frattempo è stata recapitata ai presidenti degli ambiti, agli uffici di piano, ai componenti dell'ufficio di coordinamento dei sindaci del distretto di Lecco, al presidente del consiglio di rappresentanza dei sindaci, alla direzione generale di ATS Brianza una lettera con ulteriori indicazioni per i servizi rivolti a disabili, anziani e non autosufficienti
