Merate: al Viganò e all'Agnesi la didattica a distanza per fronteggiare il coronavirus

A Merate, i due istituti superiori si sono prontamente adeguati alle misure, secondo le varie necessità. La preside dell'Istituto Francesco Viganò Manuela Campeggi ha comunicato che, nonostante la sospensione delle attività, è auspicabile non fermare completamente lo studio in un periodo cruciale nel calendario scolastico. Già da oggi, dunque, molti docenti si sono attivati con la cosiddetta "didattica a distanza". "Si programmano le lezioni tramite diverse piattaforme, come Google Suite e Microsoft S5" ha spiegato, con alcuni insegnanti hanno optato per il lavoro da casa, mentre altri, supportati da validi tecnici e animatori digitali hanno deciso di svolgere le lezioni direttamente dal Viganò. "Questa mattina c'è stato un bel movimento" ha detto ancora la preside, con gli studenti che si sono attivati a loro volta, controllando il sito dell'istituto ed il registro elettronico ClasseViva, che tra l'altro, per le zone gialle e rosse ha offerto gratis la funzione della classe a distanza. "Tutti i ragazzi hanno le credenziali d'accesso e il sito è estremamente semplice da usare. Tuttavia non è facile monitorare quanti siano effettivamente presenti alle lezioni online", chiarendo che questa modalità è perfetta per un periodo di emergenza come lo è quello di queste settimane ma che sarebbe difficile da adottare a lungo termine. Anche l'altra realtà meratese, quella del liceo Maria Gaetana Agnesi, ha attivato delle misure simili. "Già da settimana scorsa abbiamo mantenuto i contatti con gli studenti attraverso le email istituzionali" ha spiegato la vicepreside, professoressa Isabella Rossi. Così come hanno fatto i colleghi del Viganò, anche qui i professori si sono mobilitati per caricare materiale, come filmati e documenti sul portale ClasseViva del registro elettronico, per non perdere ulteriore tempo prezioso. "I ragazzi possono sia visionare la documentazione sia inviare a loro volta i compiti che gli vengono assegnati" ha chiarito la vicepreside, spiegando come gli alunni abbiano risposto positivamente all'uso di questa nuova didattica a distanza svolta anche in videoconferenza tramite Google Suite. Ognuno dei docenti ha cercato di organizzarsi secondo le proprie competenze, soprattutto tecnologiche e ad oggi, lunedì 2 marzo, almeno una ventina di insegnanti stanno lavorando con questi nuovi metodi online. "Gli insegnanti si accordano con le classi via mail per l'orario" ha spiegato, illustrando diversi approcci in base soprattutto alla materia insegnata; "L'unica situazione critica l'abbiamo riscontrata per la disciplina artistica, per cui la collega si è dovuta organizzare per recapitare del materiale in bidelleria che poi gli studenti passeranno a ritirare nel corso della settimana". Se è certo che le visite d'istruzione rimangono poi annullate fino al 15 marzo, gli studenti di quinta non sanno invece ancora quando potranno recuperare le prove Invalsi, in calendario per questa settimana, che verranno riprogrammate entro la fine di maggio.
Quello che è risultato chiaro, dunque, è che tutti i docenti si sono attivati, ognuno a proprio modo, per procedere con il normale svolgimento dell'anno scolastico, adeguandosi ad una situazione di difficoltà e cercando di mantenere un dialogo aperto con gli studenti.
G.Co.