L'AIDO di Lomagna e Osnago si riunisce per rinnovare le cariche e guardare avanti

I soci del gruppo A.I.D.O di Osnago e Lomagna, si sono trovati nella mattinata di domenica 23 febbraio, presso la sede dell’Associazione Pensionati Lomagnesi per eleggere i membri del consiglio direttivo. L’assemblea elettiva, prevista dallo statutoogni quattro anni, ha visto la conferma della maggior parte dei membri del consiglio, a partire da quello del presidente Isidoro Galbusera. Insieme a lui sono stati nominati i consiglieri Pinuccia Manganini, Rosalba Pirovano, Maurizio Comi, Chiara Crippa, Chiara Sala, Luigi Arlati e Antonio Colombo subentrato al posto di Andreina Colombo. Come revisori dei conti sono state confermate le signore Carmela Zambelli, Rossella Comi e Maria Giuffrida.



Il presidente Galbusera ha poi espresso le considerazioni riguardo alla necessità di cambiamento e di ridefinizione dell’organizzazione all’interno di A.I.D.O, data la difficoltà con la quale i diversi gruppi comunali riescono a sopravvivere. In particolare, grazie al merito dell’introduzione della pratica di “Scelta in Comune”, l’associazione dovrà ora trovare con chiarezza nuovi scopi e nuove modalità di intervento. I cittadini manifestano la loro volontà di donare gli organi non attraverso l’iscrizione all’A.I.D.O., ma presso l’ufficio anagrafe al momento del rinnovo della carta di identità. Il nominativo di queste persone finisce direttamente nel “Sistema Informativo Trapianti”, a disposizione dei medici.




Per questo durante l’assemblea è stata dichiarata la necessità di creare una “nuova A.I.D.O.” per informare in modo adeguato rispetto al trapianto e alla donazione degli organi. “Un gruppo comunale - ha spiegato il presidente Galbusera - è costituito da un gruppo ristretto di volontari attivi, che assicurano le diverse iniziative. Partendo da questa realtà occorre distinguere due tipi di iscritti: i soci attivi, con un forte senso di appartenenza e pronti a dare un contributo in attività e mediante una quota annuale; i soci di appartenenza che renderanno importante numericamente l’associazione e potranno contribuire o meno anche economicamente. I soci attivi dovranno assicurare una informazione corretta ai cittadini e agli alunni delle scuole su donazione e corretti stili di vita, collaborando inoltre con i diversi comuni. Per fare questo sono fondamentali i corsi di formazione e aggiornamento.”


Nel suo discorso Galbusera ha parlato della necessità di creare una struttura diversa da quella attuale, più snella e meno burocratica. Per fare ciò serve una riorganizzazione territoriale e amministrativa, che non tolga però la presenza diretta di persone pronte a impegnarsi con energia. Il problema di fondo rimane quello dell’immissione di giovani per poter abbassare l’età media delle persone attive favorendo il ricambio generazionale, indispensabile per avere nuova linfa e nuove energie.
Sono stati poi riportati i dati dei prelievi effettuati negli ospedali di Lecco e Merate, adibiti all'espianto ma non al trapianto. Per quanto riguarda il prelievo di organi sono state effettuate 14 segnalazioni, e ci sono stati 10 donatori effettivi, mentre sono stati riconosciuti 75 donatori di cornee su un totale di 854 decessi. Purtroppo si sono verificati anche un caso di non idoneità e tre opposizioni.
C.R.

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