Robbiate: si è spento a 79 anni Mario Bolis, costruì coi suoi fratelli tanti edifici in paese

Mario Bolis
Si è spento questa notte a Ponte Giurino, frazione di Berbenno in provincia di Bergamo, il costruttore Mario Bolis, particolarmente conosciuto a Robbiate per i numerosi edifici residenziali che costruì con la sua impresa tra il 1970 e i primi anni 2000. A lui e gli altri quattro fratelli con cui fondò l'azienda, Luigi, Tarcisio, Andrea e Giuseppe, si deve l'edificazione di buona parte del paese degli ultimi quarant'anni. Aveva compiuto 79 anni lo scorso dicembre ma solo da un poco più di un anno - ha raccontato il figlio Raffaele - aveva smesso di recarsi ogni giorno nei cantieri dell'azienda di famiglia com'era solito fare. Alcuni interventi portano il marchio della ditta Bolis anche a Paderno, Cernusco e Merate. ''Il papà e i suoi fratelli avevano iniziato a lavorare nel settore edile dagli anni '60'' ha raccontato Raffaele Bolis.
''Sono arrivati a Robbiate attraverso l'ingegner Mazzoleni, proprietario della cementifera che una tempo sorgeva dietro la chiesa, anch'egli originario di Ponte Giurino, in Valle Imagna. Lavoravano nello stabilimento e preparavano la calce. I primi anni, non avendo ancora la patente, scendevano fino a Ponte San Pietro in bicicletta e prendevano il treno fino a Paderno. Oppure scendevano direttamente in bici. Si fermavano a Robbiate tutta settimana e tornavano a casa il sabato sera''.
L'Impresa Edile Bolis Mario nacque all'inizio degli anni '70 anche grazie alle competenze acquisite dai cinque fratelli nel periodo in cui lavorarono alla cementeria, e a Robbiate si legarono anche in questa nuova avventura. Ultimo di tanti interventi realizzati in paese il comparto residenziale sorto agli inizi del 2000 dietro la chiesa, in via Carlo Porta, esattamente dove aveva sede lo stabilimento in cui lavorarono da giovani. ''Il figlio del defunto ing. Mazzoleni lo propose a noi in virtù del buon rapporto che c'è sempre stato tra le famiglie'' ha proseguito Raffaele Bolis.
''E' stato l'intervento che ha dato più soddisfazione a mio papà e i suoi fratelli perché partirono proprio da lì. In tanti anni di attività e presenza nel Meratese la nostra azienda ha sempre mantenuto buoni rapporti con le Amministrazioni comunali con cui ha collaborato, in particolare quella di Robbiate dove ha contribuito a realizzare anche tante opere complementari tra parcheggi, piste ciclopedonali e strade. Mio papà ci teneva a fare anche di più di quello che gli veniva chiesto. Ci teneva molto a fare seriamente il suo lavoro e se c'era qualche problema tornava dai clienti per rimediare. Il costruttore lascia oltre a Raffaele altri sei figli e 19 nipoti. ''Diceva sempre che la sua famiglia gli aveva dato tante soddisfazioni - ha concluso il figlio - per questo ha sempre ringraziato Dio. Ha dato tanto, diceva, ma aveva ricevuto anche di più''.

A.S.
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