Bernareggio: la nuova pop art di Paolo Giovannetti in mostra
Si è costruito un mondo suo, fatto di colori sgargianti e un canale sempre aperto con l'astratto, e lo ha messo in vista al pubblico attraverso una ventina di mostre personali. Lui è Paolo Giuseppe Giovanetti, un utente molto "sui generis" per una RSA, che vorrebbe avere sempre a disposizione un atelier personale, il suo spazio per dipingere il mondo come lo vede lui. Filtrato dalla sua mente, fatto di mille emozioni e coloratissimo.
Fino a novembre è stato ospite della RSA Villa dei Cedri di Merate, dove ha realizzato una serie di ritratti originali che rappresentano sia personaggi celebri, che Paolo vede sui giornali che legge, sia figure di fantasia. Una fantasia davvero sconfinata, la sua. Da novembre si è quindi trasferito alla RSA Frigerio di Brivio, dove operano anche i volontari dell'associazione Fabio Sassi Onlus. Come Lucio, che lo ha conosciuto già in Villa dei Cedri, dove Paolo è rimasto per tre anni.
Il suo trasferimento, a pochi chilometri di distanza, ha una ragione precisa: trasformare in disegno il paesaggio rivierasco dell'Adda, in particolare quello che è uno dei punti più affascinanti del fiume. Allo "spazio creativo" di Bernareggio di via San Gervaso, invece, ha messo in mostra, nelle prime due settimane di dicembre (fino al 15), la sua vena ritrattistica, decine di volti che lo hanno convinto a lanciarsi perfino nel conio di una corrente artistica, la "nuova pop art". Anche la predilezione per la ritrattistica ha una sua precisa origine, e dipende dal carattere di Paolo, estroverso e orientato sempre a nuove conoscenze.

Walter Orioli, responsabile dello spazio creativo che è dato in concessione dal comune, è felice di avergli messo a disposizione una piccola vetrina per poter esporre il suo estro. Il locale è diventato così in pochi mesi da quando ha aperto, un piccolo laboratorio di artisti che espongono, e di aspiranti che si cimentano nei vari corsi proposti dall'associazione Politeama.
M.L.