Mondonico: da borgo dei pittori a borgo dei cartelli
A Mondonico in prossimità del “Portone”, edificio di proprietà di un privato, sono stati installati quattro distanziatori per “regolare” il passaggio dei veicoli sotto l’arco. Non bastavano i sei pali con ventidue cartelli segnaletici (sulle dimensioni massime dei furgoni: altezza e larghezza) installati in precedenza sulle vie Mondonico e Molgoretta, ora si aggiungono anche questi segnalatori con strisce bianche e nere che snaturano l’estetica del “Portone” e lo fanno assomigliare al casello d’ingresso di un’autostrada.
Per non parlare delle difficoltà che i distanziatori creano alle auto in transito e, ancor di più, agli scuolabus che sono costretti a fare una serie di manovre per imboccare l’accesso, essendo i paletti situati subito dopo la curva a gomito per chi scende da via Gola. Sappiamo anche di cittadini che preferiscono allungare il percorso, salendo da via Mondonico, piuttosto che rischiare di rovinare la fiancata dell’auto.
Inoltre: visto che nella frazione di Porchera c’è un passaggio ancora più difficoltoso per le sue strettissime dimensioni, come mai ci sono solo due semplicissimi cartelli all’inizio delle vie d’accesso? Lasciamo trarre le conclusioni ai lettori.
Tutto ciò ovviamente a spese della collettività.
Un gruppo di abitanti di Mondonico