Bernareggio: chiesa gremita per l'ultimo saluto all'Alpino Di Perna

"La disponibilità a servire, senza mai polemiche, e il cappello in testa". Questo il ricordo emblematico che il parroco don Stefano Strada ha lasciato alla folla riunita in Santa Maria Nascente a Bernareggio, nell'omelia delle esequie di Michele Di Perna, svoltesi nel pomeriggio di martedì.

"Un uomo grande, generoso e con lo sguardo sempre attento agli altri". Sono alcuni frammenti di un discorso che ha toccato i presenti, ed esaltato la persona dell'alpino, scomparso improvvisamente nei giorni scorsi a 66 anni. Un uomo che amava spendersi per il prossimo. Lo ricordano ad esempio alla Cooperativa Millemani del paese, dove dava una mano nella sua attività professionale di geometra. Ma anche in oratorio, magari un po' riservato, silenzioso, ma presente. E ancora, alla Protezione Civile. Ma è senz'altro quello delle penne nere il contesto in cui la maggior parte di chi lo conosceva era abituato a vederlo all'opera.

Lui che oltre ad essere volontario nel gruppo di Bernareggio, faceva parte dell'organigramma della sezione di Monza degli alpini. Non a caso ad assistere alla cerimonia funebre sono giunti rappresentanti di diversi gruppi della regione, oltre alla sezione monzese ed alla gente comune. Una platea variegata e commossa, che ha gremito la chiesa principale in ogni ordine di grado per l'ultimo saluto in grande stile ad un gigante buono che "è andato avanti".

Prima del termine della funzione e della bara viaggio verso il camposanto, la fanfara degli Alpini ha intonato il brano Signore delle Cime. Presenti ad assistere la funzione i tre sindaci della comunità pastorale, Andrea Esposito, Matteo Baraggia e Carla Della Torre.
M.L.
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