Verderio: si teme un atto doloso ai danni del furgone di Galizioli, bruciato con gli attrezzi

Si sospetta un atto doloso dietro l’incendio del furgone di proprietà di Sernovella Wash, avvenuto una settimana fa esatta in via Sernovella a Verderio. A raccontarlo è stato il titolare dell’azienda, Emanuele Galizioli (ex consigliere comunale di minoranza), dopo essersi confrontato con le forze dell’ordine che si sono occupate del caso.

''Un mio vicino di casa ha detto di essere sceso, quella sera, intorno alle 17.15 – ha spiegato Galizioli – e ancora non era successo nulla. Dopo qualche minuto è tornato ed ha visto le fiamme che avvolgevano la parte anteriore del furgone dall’esterno, come se qualcuno avesse buttato del liquido''. Da qui l’ipotesi che possa essersi trattato di un atto commesso intenzionalmente da qualcuno. Chi possa essere stato, il titolare dell’azienda non ne ha idea.

''I carabinieri stanno visionando le riprese delle telecamere della zona – ha proseguito l’ex consigliere comunale – Qualcuno, in quegli istanti, ha visto un mezzo andarsene dal posto di fretta. Si presume che potesse esserci a bordo il responsabile, ma le indagini non sono ancora concluse''. A rafforzare la tesi che non sia stato nulla di accidentale il fatto che il furgone quel giorno non era stato utilizzato – il titolare dell’azienda si trovava all’estero ed è rientrato soltanto domenica – e, inoltre, che fosse un veicolo a diesel e non a benzina, perciò difficilmente infiammabile. Un danno calcolato in circa 20mila euro per un furgone che Galizioli aveva acquistato in leasing. ''Per fortuna sono coperto dall’assicurazione, ma ora dovrò comunque rimanere fermo con il lavoro almeno fino a metà settimana – ha quindi spiegato Galizioli – Tra denuncia e burocrazia mi ci vorrà un po’ per riprendere. Devo anche riacquistare buona parte del materiale che è bruciato insieme la furgone, circa 500 euro di attrezzature''.