Brivio: cartelli illustrativi all'isola ecologica.Diminuiti gli 'scarichi', aumenta il risparmio

Non si possono non vedere: appariscenti, gialli, belli grandi e soprattutto chiari e posizionati ovunque. L’isola ecologica briviese (guai a chiamarla discarica!) è stata, nei giorni scorsi, tappezzata con cartelli segnaletici che indicano cosa si può gettare in ognuno dei grandi container disposti nella struttura.

Le nuove indicazioni vogliono essere un ulteriore aiuto per i cittadini che, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, usufruiscono del centro raccolta presso il complesso industriale “Le Foglie”. Negli orari di apertura, infatti, la struttura è animata da un ricco via vai di briviesi “controllati” nel proprio agire in autonomia all’interno dell’area dai volontari che da ormai 16 mesi hanno sostituito il personale pagato permettendo così un buon risparmio per le casse comunali.

Tre dei volontari in servizio all'isola ecologica

Da sottolineare poi, come ha fatto notare con riconoscenza l’assessore all’ecologia e all’ambiente Marco Rossi, come la presenza costante e attenta di questo gruppo ben nutrito di “sentinelle” abbia aiutato a dare un maggiore decoro alla piazzola e a prevenire scarichi non autorizzatida parte di cittadini non residenti sul territorio comunale e da parte di aziende in orari non destinati alle utenze commerciali.

A riprova di ciò i numeri mostrati dall’assessore stesso: seppur la popolazione briviese stia seguendo un leggero ma constante trend di crescita, il quantitativo di rifiuti destinati all’isola ecologica nell’ultimo anno è calato comportando quindi un risparmio nelle spese di smaltimento. Se infatti, per esempio, nel 2009 sono stati prodotti 112440 chili di rifiuti inerti (macerie edilizie provenienti da piccole manutenzioni), nel 2010 tale produzione è scesa a 83280chili.

Dagli altri dati a disposizione si evince poi un calo pari a 55760 chili per quanto riguarda la raccolta di rifiuti ingombranti, - 19670 chili di materiale legnoso e -73160 chili di rifiuti vegetali. Tali riduzioni hanno così portato a spendere nel 2010, nonostante i piccoli aumenti imposti da Silea sulle tariffe per lo smaltimento di rifiuti legnosi e cartacei e nonostante l’introduzione di un costo di 12€ alla tonnellata per il ritiro di carta e cartone prima effettuato dalla società di Valmadrera gratuitamente, circa 29.500 euro a fronte di una spesa di quasi 38.000 euro del 2009.

A. M.
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