Ponte, alle 15.27 la prima navetta da Calusco a Paderno, alle 15.40 la prima auto con a bordo il signor Anselmo Mandelli: 'Lo attraversavo ogni giorno, da gennaio ho fatto 18mila km'

Un cielo grigio con grossi nuvoloni di pioggia ha accompagnato tutta la cerimonia di riapertura al traffico veicolare del Ponte San Michele, che unisce Paderno e Calusco. Nel pomeriggio di oggi, infatti, autorità, addetti ai lavori e semplici cittadini si sono riuniti sulla sponda di Calusco d’Adda in trepidante attesa del taglio del nastro. 

Sotto una pioggia battente, le autorità hanno pronunciato i discorsi preparati per l’occasione, sottolineando l’importanza della collaborazione avvenuta tra i vari enti che ha reso possibile la riapertura al pubblico del ponte, con un mese di anticipo rispetto a quanto prospettato inizialmente. Nonostante in più passaggi sia stato ribadito, sia dall'ingegnere Maurizio Gentile, AD di RFI, che dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, che il ponte San Michele non rappresenta una soluzione per il futuro della viabilità tra il meratese e la bergamasca, chi più ha riatteso la riapertura del viadotto, sono stati i semplici cittadini. A dimostrarlo, nel pomeriggio di oggi, è stata la massiccia presenza di persone, che con curiosità e interesse hanno assistito al taglio del nastro e soprattutto al passaggio della prima automobile. Dopo il “rito” della prima navetta, transitata sul ponte dalla sponda di Calusco a quella di Paderno alle 15.27 con a bordo le autorità locali, le auto in coda al semaforo erano già numerosissime.

Il signor Anselmo Mandelli

Il primo cittadino ad aver avuto l’onore di riattraversare di nuovo il ponte San Michele, alle 15.40 di oggi, è stato il signor Anselmo Mandelli, 78enne residente a Carvico, che, a bordo della sua Panda, ha raccontato di essere un assiduo frequentatore della strada. “Attraversavo il ponte almeno quattro volte ogni giorno, andavo a Paderno anche solo per bere un caffè e giocare a carte al centro sportivo di via Airoldi” ha spiegato, con un pizzico di emozione “Sono passato di qui anche stamattina, perché sapevo che il ponte avrebbe riaperto l’8 novembre ma non sapevo di preciso a che ora”.

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E caso vuole che sia stato proprio lui il primo a mettersi in fila per passare di nuovo su una strada a lui così famigliare. Il momento è stato immortalato da centinaia di foto e video di passanti che si sono fermati per ammirare una scena che non vedevano ripetersi dal lontano 14 settembre 2018. Poco dopo il transito della prima auto, la viabilità ha ripreso la sua normalità, fatta di semafori, code e attese, quasi a volerci ricordare che rispetto a un anno fa non è cambiato poi così tanto.
E come ha detto il Ministro De Micheli: “Speriamo che anche per questa inaugurazione valga il detto «Giornata bagnata, giornata fortunata».
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