Ponte: le auto tornano a percorrere il viadotto, inaugurato con il ministro Paola De Micheli e amministratori comunali. Il commissario Gentile: i treni torneranno entro settembre

Qualche studente passa in mezzo alla folla e si guarda attorno perplesso, cercando la navetta che lo deve accompagnare in stazione a Calusco, dopo essere sceso a quella di Paderno, preso un'altra navetta per raggiungere l'imbocco del Ponte San Michele, dal lato lecchese. Una trafila che in parte si ridurrà a breve. Da questo pomeriggio, infatti, le auto sono tornate a transitare sulla struttura centenaria e con esse anche le navette che collegano direttamente le stazioni di Paderno e Calusco.

Il saluto tra i sindaci di Paderno e Calusco e i vertici di RFI

La cerimonia inaugurale si è svolta a partire dalle 14.30, a circa un'ora dal passaggio sul Ponte della prima auto dopo 14 mesi di chiusura ininterrotta. A guidarla un 78enne di Carvico che da gennaio, ha spiegato, aveva percorso 18mila chilometri con la sua Panda nuova per raggiungere gli amici al circolino di Paderno, passando dal Ponte di Brivio.

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Una persona come tante altre per le quali la chiusura del San Michele ha rappresentato una difficoltà (con le dovute differenze tra chi lo usava per lavorare o studiare e chi per trascorrere il tempo con gli amici). Difficoltà, grandi o piccole che siano, citate in alcuni degli interventi delle autorità che hanno partecipato all'inaugurazione. Presente per la prima volta in 14 mesi di chiusura del San Michele al traffico la presidente di Rete Ferroviaria Italiana Claudia Cattani, la quale ha parlato dell'importanza, per l'ente che presiede, di garantire la sicurezza delle opere che gestisce.

Claudia Cattani, presidente RFI Italia

''Abbiamo dovuto interrompere la viabilità del Ponte, uno dei più belli esempi dell'archeologia industriale italiana, per motivi di sicurezza. Questo ricorda quanto sia importante per noi la manutenzione delle opere e il fatto che questa venga fatta anche con attività straordinarie, quando è un motivo di sicurezza a richiederlo'' sono state le sue parole.

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Gli interventi dei primi cittadini di Calusco e Paderno, Michele Pellegrini e Gianpaolo Torchio, hanno invece detto parecchio della visione che le due Amministrazioni hanno rispetto alla struttura e ciò che si vuole costruire attorno ad essa. ''Speriamo che il commissario straordinario Maurizio Gentile, come ha consentito alla riapertura al traffico veicolare con un mese di anticipo possa fare lo stesso anche per il traffico ferroviario l'anno prossimo'' si è augurato il caluschese Pellegrini (venendo accontentato poco dopo dall'ing. Gentile).

Michele Pellegrini, sindaco di Calusco

''Siamo però consapevoli che questo Ponte non potrà essere più di un tappabuchi. Ce ne serve uno nuovo, non solamente ferroviario come si è detto, ma anche viario. Altrimenti il territorio bergamasco e quello lecchese rimarranno sconnessi ancora a lungo''. Diverse le parole di Torchio, che non ha citato il nuovo ponte ma ha parlato della valorizzazione del San Michele. ''Tutti abbiamo vissuto il settembre del 2018 come uno strappo che andava ricucito'' ha detto.

Gianpaolo Torchio, sindaco di Paderno

''Questa ricucitura fatta in parte a marzo con la riapertura del passaggio pedonale e proseguita oggi consente di riprendere un nuovo importante collegamento tra le due sponde, ma alla normalità arriveremo soltanto alla riapertura del traffico ferroviario. Noi però vorremmo che anche allora tutto non torni come prima, ma vorremmo che quest'opera eccezionale sospesa ad 80 metri dal fiume e che unisce due sponte lontane 260 metri trovi un progetto di valorizzazione e mantenimento che sia continuativo. Per questo chiediamo al Governo e ad Rfi un impegno. Vogliamo che sia valorizzato. Questa separazione ci ha unito molto, con gli amministratori caluschesi, con i quali vogliamo tornare a vivere questa straordinaria struttura''. Proseguirà dunque l'impegno dell'Amministrazione padernese nell'ottenere per il San Michele il passaggio a patrimonio dell'umanità Unesco.

Maurizio Gentile, amministratore delegato RFI

Non mancherà in questo, come confermato dall'AD Maurizio Gentile, l'appoggio di Rfi. ''Saremo di sicuro al fianco delle Amministrazioni per questa iniziativa di valorizzazione'' ha spiegato l'ing. Gentile, passato poi a rispondere al sindaco Pellegrini. ''Stiamo studiando dei tracciati alternativi e colgo l'occasione per chiedere agli amministratori e alla Regione fin da ora un appuntamento per illustrare le prime idee che abbiamo messo nero su bianco''.
Ancora una volta Gentile non si è sbilanciato più di tanto per indicare dove potrà sorgere una nuova struttura. Ciò che ha fatto è stato fare una nuova promessa, dopo quella - mantenuta - di anticipare di un mese la riapertura alle auto. ''Dato che porta bene, posso dire che ci impegneremo - anche se non vi do la piena certezza - che, avendo parlato con i nostri tecnici, c'è la possibilità che riapriremo il San Michele al traffico ferroviario già con la ripresa del prossimo anno scolastico''.

Claudia Terzi, assessore regionale ai trasporti

A chiudere il momento degli interventi, avvenuto tra l'altro mentre pioveva a dirotto, sono state l'assessore regionale ai trasporti Claudia Terzi, la quale non ha aggiunto più di tanto se non che le navette per gli studenti (che da Paderno portano direttamente a Bergamo) saranno garantite fino alla riapertura al traffico ferroviario, e il ministro ai trasporti Paola De Micheli, che ha invece definito il San Michele il simbolo del grande tema delle infrastrutture.

Il ministro dei trasporti Paola De Micheli

''Questo Ponte ha una vicenda simbolica per me e per noi che affrontiamo ogni giorno il grande tema delle infrastrutture'' ha commentato. ''Descrive meglio di ogni altra cosa il disagio che si crea quando si apre un cantiere. Tutti ci chiedono di aprirne e mettere in sicurezza le grandi strutture. Ma questo comporta disagio, certamente da subire se l'obiettivo è quello della sicurezza''.

I responsabili dell'Impresa Notari, appaltatrice dei lavori

Il taglio del nastro con il ministro De Micheli

Il taglio del nastro è stato poi rapidissimo complice la pioggia battente. Dopo circa mezz'ora, intorno alle 15.40, sulla strada del San Michele tutto sembra essere tornato a prima di quel fatidico 14 settembre 2018.

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