Cernusco Lombardone: quando la ragione politica fa a pezzi le buone idee
Il Comune di Cernusco Lombardone ha quindi a mio avviso adottato una decisione saggia, ha deciso cioè di efficientare l'illuminazione pubblica - che per i propri cittadini vale una spesa di 141.000 Euro/anno - facendo pagare l'intervento di sostituzione dei corpi illuminanti a un soggetto terzo, il quale per 18 anni chiederà al Comune per il medesimo servizio di illuminazione la spesa di 105.000 Euro/anno. Risparmio quindi per il Comune di Cernusco Lombardone, senza alcun investimento e con la garanzia della manutenzione ordinaria e straordinaria: 141.000 - 105.000 = 36.000 Euro/anno.
Il Comune di Cernusco Lombardone quindi spenderà da subito molto meno per il medesimo servizio luce, dividendo il beneficio di un maggiore risparmio con chi farà l'investimento - direi cospicuo - di 360.000 Euro. Con la garanzia che chi farà quell'investimento garantirà anche la manutenzione ordinaria e straordinaria del servizio illuminazione.
Pare tanto semplice! E invece no: pur di dar contro a quella che è - finalmente - una buona idea (ovvero non indebitarsi e non spendere alcun Euro di investimento dei soldi dei cittadini, ma risparmiando immediatamente con minori emissioni di CO2 e liberando 36.000 Euro/anno di costi per altri interventi) in un momento davvero di vacche magre per le Amministrazioni, cosa fa l'opposizione? Non trova di meglio che trasformare quella che è la spesa elettrica annua futura (105.000 Euro/anno) in un costo di investimento ( 105.000 x 18 = 1.900.000 Euro). Come confondere le mele con le pere. Il messaggio semplicistico e del tutto fuorviante per il cittadino che - poveretto, magari non è tenuto a capirne molto - diventa: per risparmiare 360.000 Euro, il nostro Comune ne spende 1.900.000!
Orbene, capisco che una opposizione debba fare il suo mestiere, ma farlo in questa maniera non guardando al bene della propria comunità - confondendo in malo modo le spese di investimento con i costi di esercizio - credo sia andare ben al di là del giusto diritto-dovere di contestare le scelte amministrative della maggioranza. L'opposizione di Cernusco Lombardone, se davvero vuole contestare la decisione dell'Amministrazione comunale, lo faccia invece entrando nel merito di quella scelta: analizzi (lo so, è pesante, ma è l'unica cosa seria da fare) quelle 600 pagine di contratto e ne tiri fuori reali elementi di critica costruttiva e migliorativa. Ad esempio, ne contesti la durata di 18 anni, chieda perchè i titoli di efficienza energetica dell'intervento non vengono retrocessi in parte al Comune, verifichi se c'è sul mercato un altro soggetto (della medesima affidabilità nel tempo di A2A, ad esempio ENEL-X) in grado di offrire il medesimo servizio E.S.CO. a costi più bassi. Questo è fare opposizione responsabile.
Farlo invece come si è fatto, equivale al voler dar ragione al marito che se lo vuole tagliare solo per fare un dispetto alla moglie.
Grazie per l'attenzione.