Cernusco: Ifnc e Clbc si gemellano contro il project financing con A2A sui punti luce
Era il 2 aprile quando i gruppi di minoranza di Cernusco Lombardone IFNC e CLBC manifestavano in Consiglio comunale la propria contrarietà al progetto di finanza che punta alla conversione led dell'illuminazione pubblica di 12 Comuni del Meratese. In via di urgenza l'assise riunita aveva dovuto votare 600 pagine di proposta tecnica da parte di un Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da Varese Risorse S.p.A. e A2A Illuminazione pubblica S.r.l.. Per Cernusco si tratta di un investimento di circa 360 mila euro, ma ad essere contestati dalle forze di opposizione sono i canoni che l'Ente comunale dovrà sostenere per 18 anni verso l'RTI per i lavori di conversione (da effettuare in 210 giorni) e per la gestione pluriennale: circa 105 mila euro annui (IVA inclusa) per un totale di 1 milione 900 mila euro. Cifre che potrebbero subire delle flessioni in fase di aggiudicazione di gara. Le implementazioni ulteriori nel settore delle smart city per un ulteriore risparmio dei consumi - uno dei motivi per cui era partita la progettazione sovracomunale - in realtà per Cernusco ad oggi non sono contemplate.
Un mese fa, poi, lo stesso Krassowski è tornato a battere il colpo in Consiglio comunale con un ordine del giorno ad hoc [clicca QUI]. Dai suoi calcoli, avviando un iter differente, più semplice e in autonomia (pur affidandosi a una ESCo), Cernusco potrebbe risparmiare circa 40 mila euro all'anno. Chiedeva perciò di conferire a una società terza l'incarico tecnico per approfondire e valutare la via alternativa.
M.P.