Bellusco: nessuna elezione per il consiglio parrocchiale
Nessuna elezione. Almeno non nella comunità pastorale Santa Maria Maddalena. Il rinnovo dei membri dei consigli pastorale e degli affari economici, previsto domenica 20 ottobre nelle parrocchie della diocesi di Milano tramite votazione dei fedeli, in occasione delle celebrazioni eucaristiche, è stato rimandato a causa della scarsa "offerta" di candidature. A prenderne atto, suo malgrado, è stato in primis il responsabile della comunità - che raduna le parrocchie di Bellusco, Mezzago, Ornago e Cavenago - Don Valerio Fratus. Dalle parole del referente principale dell'istituzione si evince una certa amarezza per quello che si profila lo scenario più probabile a questo punto, e cioè una scelta obbligata dei componenti dei due organi, e non più una vera e propria elezione. Delusione che parte innanzitutto dal fatto che la preparazione a questo cambio si fosse avviata con largo anticipo, nell'aprile 2018.

"Una prima valutazione, anche dopo aver sentito il diniego indicati dai vari collaboratori, è la sensazione di un organismo inutile - spiega don Valerio in un comunicato - oppure troppo impegnativo, altri non si sentivano all'altezza della responsabilità del compito". Costituita la commissione elettorale, è stata fatta una verifica del cammino fatto durante il secondo mandato, e sollecitati personalmente alcuni fedeli a candidarsi. Solo un ristretto numero di persone ha dato però parere positivo, numero non sufficiente per garantire elezioni responsabili. La soluzione d'emergenza individuata, e da concordare con il vicario pastorale di zona, mons. Luciano Angaroni, è evidenziata dal regolamento. "Invito tutti i componenti dei due consigli pastorali del secondo mandato di continuare il loro servizio in attesa delle decisioni che prenderemo dopo aver sentito il vicario - prosegue don Valerio - La vita della comunità pastorale continua, vorrà dire che i nuovi candidati saranno scelti, più che eletti, come già prevede il regolamento. Forse è passato il periodo in cui la chiesa ha voluto scegliere questa metodologia. Bisogna avere anche il coraggio di leggere i segni dei tempi".
M.L.