Il Comitato del Ponte San Michele chiede all'agenzia delle entrate, a Regione e comuni sgravi fiscali ed esclusione ISA

Il Comitato del Ponte San Michele si è attivato presso gli enti preposti per chiedere aiuti e sgravi fiscali per cittadini e attività economiche rimaste profondamente danneggiate dalla chiusura dell'infrastruttura.

La prima istanza è stata inviata all'Agenzia delle entrate e riguarda il nuovo strumento ISA (indicatori sintetici di affidabilità) che basandosi su più periodi di imposta dovrebbe fornire una fotografia di massima del contribuente e quindi verificare quanto la sua recente posizione sia in linea con le dichiarazioni depositate nel corso degli anni. Situazione che per quanto riguarda caluschesi e padernesi sarebbe anomala e non prevedibile né comparabile dato appunto gli effetti della chiusura del San Michele. Per questa ragione all'agenzia delle entrate il comitato del ponte chiede una esclusione all'applicazione di tale strumento per gli anni di imposta 2018, 2019, 2020.
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La seconda istanza è indirizzata alle amministrazioni regionali e comunali e riguarda il versamento delle imposte locali. Per cittadini, lavoratori, studenti, pendolari, commercianti, industrie la chiusura del ponte ha rappresentato un crollo dei fatturati e disagi enormi negli spostamenti. Si chiede dunque a Regione Lombardia e alle municipalità di adottare un provvedimento immediato, viste le scadenze del 30 novembre e 16 dicembre per sospendere i pagamenti o quantomeno ridurre i versamenti delle imposte quali addizionale regionale, IRAP, addizionale comunale, IMU, TASI e TARI.
Clicca qui per visualizzare la richiesta a Regione e Comuni
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