Calco: Davide Spinola finalista al premio letterario di Recco

È tra i finalisti del Premio letterario internazionale di poesia e narrativa "Città di Recco" il primo “esperimento” letterario di un calchese che ha coltivato la passione della scrittura nei ritagli di tempo lasciato libero dal lavoro e dalla famiglia. "Lumache senza guscio", opera prima di Davide Spinola edito da Seneca edizioni, è un intreccio di storie in cui realtà e finzione, personaggi in forma di animali e reali fanno riflettere il lettore sulla vulnerabilità dell’animo umano di fronte a agli eventi drammatici cui la vita può metterci di fronte, con una tecnica di scrittura non convenzionale.

La copertina del libro


“È da qualche anno che lavoro ad un’opera mia, ho sempre amato leggere e scrivere ma la mia professione non ha alcun legame con questo settore” ha spiegato Davide. “Si tratta di un primo esperimento, che l’editore a cui ho inviato il manoscritto ha accettato di pubblicare. In seguito ho presentato l’opera al concorso nella sezione “narrativa edita” e ho ricevuto la bella notizia che risulta tra i finalisti. È una bella soddisfazione ma ho ancora molta strada da fare per migliorarmi, mi piacerebbe dare un seguito a questa bella avventura ma senza forzare i tempi. Se accadrà, saranno i fatti a parlare per me”.

In questa recensione un commento al volume: "Con Lumache senza guscio, l' autore emergente Davide Spinola, ci proietta in un mondo parallelo, a tratti allegorico. Un mondo dai colori cangianti, a tratti pastello, a volte fortemente contrastati, come i sentimenti di Dorotea: tormentati, sinceri, romantici. Un viaggio tra due facce, in continua relazione: ironia e dramma, realtà e immaginazione che si rincorrono come se si trovassero in uno dei migliori set di Jean-Pierre Jeunet, in uno dei migliori quadri di Francisco Goya. LA TRAMA. Una donna a dieta per amore e un negozio di fiori al centro della vicenda. Un' ape daltonica e il suo sogno di diventare pittrice. Un intreccio di amori e drammi, consumati tra un mondo reale e il suo "parallelo".

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