Verderio: si torna a parlare di Greenconnector, la linea ad alta tensione dalla Svizzera. A rischio la roggia Annoni
Delle correzioni al piano particellare descrittivo del progetto, dovute a banali ''sviste'', hanno riportato in questi giorni una certa attenzione sulla Greenconnector, la linea di interconnessione per il trasporto di energia elettrica fra la Svizzera e l'Italia, il cui terminale italiano sarà realizzato nei pressi della sottostazione della Terna a Verderio.
Sono ancora molte le incognite che riguardano l'opera dalla società svizzera Worldenergy SA, sede a Soazza, comune svizzero del Canton Grigioni, intenzionata a trasportare energia elettrica tra il cantone italiano e l'Italia settentrionale attraverso una linea di interconnessione bidirezionale a basso impatto, dato che passerebbe in buona sostanza attraverso gli oleodotti e dunque sottoterra. Un'infrastruttura da 300 milioni di euro che gli svizzeri presentarono nel 2008 ma ferma al palo ormai da diversi anni, nonostante nel 2014 avesse già ottenuto l'autorizzazione dal MISE (il Ministero dello Sviluppo Economico). Mancherebbe l'intesa con l'UE, come riportato dall'ex sindaco verderese Alessandro Origo il quale ha però affermato, allo stesso tempo, che qualcosa sembra stia tornando a muoversi. ''So che dovevano avvenire degli incontri in questo periodo e che probabilmente si sarebbe capito in queste occasioni se la situazione potrà sbloccarsi'' ha spiegato ''Certo è che se il progetto dovesse ripartire l'ultimo tassello mancante è la negoziazione con il Comune di Verderio, rimasta anch'essa in sospeso da diversi anni''. Era il 2013 quando Origo (che allora era sindaco di ex Inferiore) e Paolo Bellotto (primo cittadino di ex Superiore) incontrarono al MISE i vertici della società energetica ideatrice della Greenconnector. Nemmeno in quella conferenza dei servizi, tuttavia, si riuscì a trovare il giusto compromesso per ''ricambiare'' lo sforzo che Verderio avrebbe dovuto sopportare per ospitare un'opera del genere. ''Il nostro sarà indubbiamente il Comune in cui la Greenconnector avrà un maggiore impatto. A quanto mi risulta gli accordi di compensazione con le Provincie di Lecco e Sondrio e tutti gli altri paesi stanziati lungo il tragitto sono già stati trovati e manca solo il nostro''. La Greenconnector approderà nei paraggi della centrale di Terna e a farne le spese su tutti sembra che dovrà essere la Roggia Annoni, che necessiterà di essere spostata. La notizia del progetto, e del forte coinvolgimento in esso del Comune di Verderio, suscitarono più di dieci anni fa ampie discussioni e proteste in paese.
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A.S.