Rocchetta: il custode Mandelli è Cavaliere della Repubblica

Un Cavaliere della Repubblica sulle rive dell’Adda. Abito blu, cravatta dello stesso colore su camicia bianca. Sullo sfondo il tricolore. Nel giorno della sua nomina a Cavaliere, Fiorenzo Mandelli ha accolto così le centinaia di amici che hanno voluto salutarlo e congratularsi con lui per il riconoscimento. Tra loro Gianpaolo Torchio, nuovo sindaco di Paderno d’Adda, e Luigi Gasparini, presidente di “Solleva”, la cooperativa che, col sostegno di Renzo Rotta, fino al 26 maggio scorso sindaco del Comune rivieresco, ha ridato vita allo Stallazzo.

Il cav. Fiorenzo Mandelli

Alle 17 è arrivato anche Virginio Brivio, sindaco di Lecco e Presidente in carica dell’ANCI. Nel suo discorso di ringraziamento Fiorenzo riserverà a Rotta (A Roma per la Festa della Repubblica ndr) particolari parole di gratitudine e amicizia. Mandelli ha sempre tenuto accanto a sè, illustrandolo a tutti, il diploma firmato da Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, controfirmato da Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio. Moltissimi i parenti e gli amici che hanno raggiunto le alzaie dell’Adda nella prima giornata soleggiata e calda del 2019. Ad aprire l’incontro l’Inno di Mameli con la voce di un tenore di Cassano d’Adda. “Il primo ringraziamento va alla Rocchetta, il santuario mariano che vedete lassù.

Con Luigi Gasparini, il presidente di Solleva, a sinistra, e il sindaco di Paderno Gianpaolo Torchio

Con Giusy (della Coop Fratellanza) e il sindaco Torchio

A questa chiesa devo molto – ha detto Fiorenzo, premiato per il suo lavoro da volontario alla Rocchetta e con “Solleva”, cooperativa che dà lavoro a chi ha visuuto qualche disagio sociale  – accanto a me ci sono Gianpaolo Torchio, neo sindaco di Paderno d’Adda e Luigi Gasparini, con quale condivido molto di tutto questo. Un ringraziamento particolare va a Renzo Rotta, già sindaco di Paderno d’Adda, che non mi ha mai lasciato solo e mi ha sempre sostenuto in questo progetto.  Quante vole è stato quì, accanto a me”.  “Il riconoscimento a Fiorenzo – ha continuato Gianpaolo Torchio – è importante, prima di tutto per il suo impegno, ma è anche un valore per il nostro territorio. Sappiamo quanto la Rocchetta e lo Stallazzo siano ora diventati meta, sempre più frequente, di visitatori, turisti, di chi arriva fin qui camminando o con le biciclette. Il cavalierato a Fiorenzo è più che meritato. Quanto a noi, come Renzo Rotta,  non gli lasceremo mancare il nostro sostegno”.

Con il tenore di Cassano d'Adda che ha cantato l'Inno di Mameli

Con i volontari di Solleva


“Caro Fiorenzo, adesso siamo fratelli nei valori della Repubblica Italiana – ha esordito Luigi Gasparini, da sempre al fianco di Mandelli – questo è un gesto che non rimarà nel passato, cambierà invece la tua vita. Il cavalierato è una sorta di sacerdozio laico. Il Cavaliere della Repubblica rappresenta l’uomo solidale, che rispetta le leggi, è l’attore che lavora per la pace. E’ come Parsifal, il cavaliere che difendeva i deboli. Grazie per il lavoro che fai con “Solleva”, la nostra cooperativa. Siamo tutti accanto a te”.

Con la moglie (in maglia blu davanti a lui), i familiari e i parenti

La festa è continuata a lungo, ma oggi si ricomincia. Le porte della Rocchettaforse  saranno aperte, e Fiorenzo, con un po’ di influenza, potrebbe essere comunque lì.  Lo Stallazzo, il Naviglio e l’Adda Leonardesca non vi deluderanno. Una sosta ai Tri Corni, e sarete accanto al Grande Vinciano, che, oltre cinquecento anni fa, sulle rocce e strade abduane aveva camminato a lungo. Nella memoria, così sostengono alcuni, gli era rimasto lo sfondo per la “La Vergine delle Rocce”. E’ lì Leonardo, il più grande artista e scienziato italiano, c’è davvero tutto.

Il Prefetto di Monza e Brianza Dott.ssa Patrizia Palmisani, ha consegnato a Fiorenzo Mandelli il certificato con il quale il Presidente della Repubblica Italiana gli ha conferito l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine “Al merito della Repubblica italiana” per l’impegno dedicato al recupero ed al rilancio del Santuario della madonna della Rocchetta, nel tratto di fiume roccioso tanto caro a Leonardo Da Vinci. La premiazione e il ritiro del prestigioso riconoscimento è avvenuta il 2 giugno a Monza in presenza dei famigliari, del neo sindaco di Mezzago Massimiliano Rivabeni, del vicesindaco Lorenzo Macchiavelli e del già sindaco Giorgio Monti. Anche Fabrizio Sala,  Vice Presidente della Regione Lombardia si è congratulato con Fiorenzo che già conosceva.

Fiorenzo Mandelli è nato a Concorezzo e risiede a Mezzago, è felicemente sposato, ha una figlia che gli ha regalato una nipotina di nome Linda. Fiorenzo ha lavorato per molti anni per un'importante industria di microelettronica finché è arrivato, anche per lui, il momento di andare in pensione.  Ha quindi avuto l’occasione per conoscere meglio i luoghi che prima aveva visto solo di sfuggita, di approfondirne la storia e di allacciare nuove amicizie.

Notava però che il Santuario della Madonna della Rocchetta,  sebbene sia nel territorio comunale di Paderno d’Adda è affidato alla parrocchia di Porto D’Adda  veniva aperto solamente una volta all'anno, infatti gli anziani del paese che se ne occupavano oggi hanno più di 90 anni e molti di loro sono tornati alla casa del Padre. Così le erbacce, le piante e i rovi stavano prendendo il sopravvento sia sulla chiesina che su ciò che la circonda, tutto era lasciato al degrado e all’abbandono.

Poi nel 2006, con il supporto di alcuni pensionati volontari di Porto, Fiorenzo inizia a fare pulizia e a liberare dalle piante infestanti sia l'area esterna attorno alla chiesina sia le conche sottostanti, parte del naviglio “Leonardesco” di Paderno d’Adda. Successivamente don Egidio Moro, ex-parroco di Cornate d'Adda, lo nomina “curatore e responsabile del Santuario”, consegnandogli le chiavi e il permesso di aprire volontariamente la struttura.

Inizia a piccoli passi quella che sarà la rinascita della Rocchetta.

Fiorenzo come “Davide contro Golia”, infatti il Santuario, nonostante fosse ancora un luogo di devozione per gli abitanti del territorio era ignorato da tutti, spesso purtroppo anche dalle istituzioni del paese stesso.

Ma la Rocchetta invece è protagonista di una storia fondamentale per la zona. La chiesina, fondata da un ricco dottore cornatese nel 1386, anno di fondazione del Duomo di Milano, nasce come costruzione difensiva, a ridosso della quale esiste un'area archeologica con una cisterna tardo romana. Il colle di roccia, che dà il nome alla “Rocchetta”, divide poi il fiume Adda nell’unico tratto in cui esso assume la forma di un canyon. Per superare questo tratto roccioso è nato dai progetti di Leonardo il Naviglio a conche che consentiva il transito delle barche che dovevano raggiungere Milano. La storia di questi luoghi si intreccia con la vita di Leonardo Da Vinci, che “ruba” l’immagine dei Tre Corni, situati poco distanti dalla chiesina, per dipingerci la Vergine delle Rocce.

Nel 2009 grazie all’incontro con Luigi Gasparini, i due discutono riguardo l’idea di coinvolgere i ragazzi della comunità terapeutica “Villa Gorizia” di Sirtori, al fine di ridare luce alle risorse paesaggistiche e storiche lungo questo tratto dell’Adda. Progetto finalizzato anche al reinserimento sociale, con una serie di interventi coordinati con il Parco Adda Nord e con il sindaco di Paderno d’Adda, l’amico Renzo Rotta, assiduo frequentatore della Rocchetta.

Fiorenzo conosce il tratto di fiume tra Paderno- Cornate meglio delle sue tasche e nelle vesti di “cicerone” ormai ha perso il conto di quante persone hanno visitato questo luogo.

Ma di una cosa è sicuro: che tutti hanno ascoltato con interesse i suoi aneddoti sulla nascita del Santuario come fortezza militare, sulla funzione delle centrali idroelettriche di Cornate e sul soggiorno di Leonardo.

Una parte di mondo ha percorso il sentiero dell’Alzaia, che costeggia il fiume, e lui ha avuto l'onore di vivere questo periodo sia come attore sia come spettatore privilegiato.

Lungo “l’Adda rocciosa”, il tratto prediletto da Leonardo da Vinci, diplomatici, religiosi, attori, poeti, scrittori, gente comune e tantissimi studenti preparatissimi sulle sue invenzioni hanno prima ascoltato e poi portato la loro testimonianza di questi luoghi, omaggiando il grande Genio Toscano e contemporaneamente ridando vita al Santuario di Santa Maria della Rocchetta. La chiesa è anche tappa del Cammino di Sant’Agostino, chiunque vi passi, sia in settimana che nei weekend, ha l'opportunità di poter essere guidato da Fiorenzo nella visita di un luogo tanto suggestivo. L’esperienza quotidiana di “cicerone” ha tanto arricchito Fiorenzo e ha ampliato le sue conoscenze, esperienza che spera di continuare a vivere in futuro.

Motivo d'orgoglio per Fiorenzo Mandelli è stato far da guida alla Madonna della Rocchetta a: Alto Prelato del Vaticano - Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense - S.E. Mons. Dott. Prof. Enrico Dal Covolo; S.E. Mons. Maurizio Rolla, S.E. Mons. Luigi Stucchi, Vescovo ausiliario di Milano; diplomatici stranieri, come il console della Corea a Milano Kyungsok Koh, il console della Germania a Milano dott. Jurgen Bubendey o il console dell’Austria dott.ssa Theresa Indjein-Untersteine; il grande attore francese Philippe Leroy; il poeta austriaco Karl Lubomirski; la scrittrice e studiosa di Leonardo da Vinci Vittoria Haziel;  l’attore e comico Claudio Bisio; l’ex portiere di Nazionale di calcio e Inter, Francesco Toldo;  la cantante e attrice Rosanna Fratello; Hellen Pregnolato Hiding, l’Atleta Azzurra della Nazionale Italiana di Softball dal 1984 al 1991, che ha partecipato alle Olimpiadi di Seoul, a quattro campionati Europei e a due Mondiali; l'Ambasciatore tedesco Sua Eccellenza Signor Ulrich Dreesen e l'insigne e chiarissima Professoressa Serena Baccaglini); il generale dei carabinieri Carmelo Burgio;  il dottor Samer Kassem, cardiologo e luminare nella sostituzione della valvola mitralica del cuore; o il Console Onorario per l'Italia, Giuseppe Carlo Pirovano.  Pirovano è Direttore della Caritas a Cochabamba in Bolivia; ; il Duca Benigno Melzi D'Eril di Vaprio d’Adda (L'amicizia del Duca Benigno Melzi con la Rocchetta prosegue da parecchi anni, sia la storia e il legame di Leonardo sia le vicende e gli affetti personali, hanno portato il Duca a diverse visite al Santuario di Porto per ammirare questo piccolo gioiello gestito da Fiorenzo, a cui ogni volta il Duca fa i complimenti per la rinascita di questi luoghi).

 Per chi desideri visitare il luogo ed avere ulteriori e approfondite informazioni storiche sul Santuario della Rocchetta, tappa del Cammino di Sant’Agostino, si prega di contattare per tempo Fiorenzo Mandelli: cellulare 338-2800822 o e-mail: fiorema22@tiscali.it
A Fiorenzo Mandelli
Cavalere al merito della Repubblica italiana
Paderno d'Adda 2 giugno 2019

Caro Fiorenzo, fratello nei valori della Repubblica italiana, oggi festeggiamo con tripudio e partecipazione, il riconoscimento dell'impegno profuso negli anni per dar decoro e lustro all'area dell'ecomuseo di Leonardo, affinché il gusto del bello e la memoria del passato non si perdano nell'oblio
Mi sento profondamente coinvolto, anche a livello emotivo, dalla circostanza
Voglio perciò riflettere con te e con tutti gli Amici di Solleva associazione e cooperativa, sul significato di questa celebrazione
Il cavalierato è  una sorta di sacerdozio laico: si riceve e si conserva per tutta la vita, vita che si trasforma di conseguenza nella quotidianità dell'agire
Il Cavaliere è un uomo mite per vocazione, portatore di pace
Promuove nella società sentimenti positivi, rispetta le leggi, accoglie le legittime istanze dei più deboli, secondo i dettami della tradizione medioevale che vede nel Cavaliere Parsifal, la massima espressione valoriale
Sono certo, caro Fiorenzo che la tua vita da oggi cambierà, così come è cambiata la mia
Vedrai le cose di questo mondo con occhi diversi e ti sentirai attore dentro un disegno grande di pace e concordia
Imparerai a dare importanza ai piccoli gesti che portano positività nelle relazioni, privilegiando sempre ciò che unisce
Grazie Fiorenzo, grazie per quel che sei, nelle positività e nelle asperità del carattere
Oggi, nella giornata della Festa della Repubblica italiana,  facciamo tesoro dell'insegnamento umile e costante che deriva dall'esperienza quotidiana di Fiorenzo ed impegnamoci, tutti insieme, lungo il cammino di solidarietà tracciato da Solleva
La vita è una grande occasione di gioia, merita di essere condivisa

Luigi Gasparini
Cavaliere Ufficiale al merito della Repubblica
Presidente di Solleva Società Cooperativa Sociale
Sergio Perego
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