Merate: gli studenti del Viganò in ''azione'' contro la fame,una corsa per beneficienza
Un giro in più o uno in meno sulla pista di atletica non è mai stato tanto determinante per gli studenti di prima dell’Istituto Viganò di Merate, ai quali è stato chiesto di correre per salvare uno di quei milioni di bambini che in tutto il mondo soffrono di malnutrizione e, ogni giorno, rischiano di morire di fame.
I docenti di educazione fisica del Viganò, da sinistra: Manuela Maggioni, Vanda Ziparo, Sabrina Mauri, Massimo Negri e Valentino Tanoni
Sono stati quasi 300 i giovani che questa mattina, venerdì 17 maggio, si sono infilati pantaloni comodi e scarpe da tennis per prendere parte al progetto ''Corsa contro la fame'' di ''Azione contro la fame'', onlus italiana con decine di operazioni attive nei Paesi più poveri del mondo, che si è svolto sulla pista di via Turati.
Gli intenti e gli obbiettivi della fondazione, gli studenti del Viganò li avevano conosciuti lo scorso 19 febbraio, quando nell’auditorium della scuola avevano incontrato Silvia Rocher, una volontaria di ''Azione contro la fame''. Questa mattina, però, è giunto il momento di passare al sodo.
I ragazzi e le ragazze nelle scorse settimane avevano provveduto a raccogliere tra i propri conoscenti degli ''sponsor'', con l’impegno di raccogliere un’offerta per ogni giro di pista che avrebbero fatto. Gli insegnanti di educazione fisica che hanno coordinato le corse delle 11 prime del Viganò hanno spiegato che in media le classi hanno raccolto 250 euro ciascuna.
Un risultato non da poco, se considerato che l’iniziativa si è svolta per il primo anno nella scuola e che, stando a quanto sostiene la onlus che ha lanciato il progetto nelle scuole già da un lustro, per garantire otto settimane di trattamento a base di cibo terapeutico ad un bambino malnutrito bastano 28 euro.
A.S.