Villa d'Adda: prima di cadere in coma, la vittima ha indicato ai cc il colpevole dell'aggressione, un magrebino di Solza
E' stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto il 28enne magrebino con residenza a Solza che nella serata di martedì ha sparato a un 19enne che viaggiava con lui in auto. I carabinieri sono arrivati a lui in brevissimo tempo, grazie ad un serrato lavoro di indagine che è andato a scandagliare gli ambienti ritenuti potenzialmente interessati dalle frequentazioni dei due. Ipotesi che hanno presto trovato conferma.
A mettere sulla strada giusta era stata la stessa vittima che, prima di perdere i sensi a seguito del colpo di pistola (una calibro 7,65 non ritrovata), era riuscita a sussurrare il nome dell'aggressiore.
Setacciate tutte le possibili conoscenze, i militari sono riusciti ad individuarlo e con una scusa a convocarlo in caserma.
Mentre il 28enne si presentava dai militari di Calusco, la vittima si risvegliava dal coma farmacologico e veniva raggiunta prontamente da una pattuglia dell'Arma che gli mostrava un book di fotosegnaletiche fra le quali, senza esitazione, riconosceva l'aggressore.
Le indagini, portate a termine brillantemente dai militari della stazione di Calusco d'Adda, coordnati dal comandante m.llo capo Attilio Paolillo (già in servizio nel meratese anni fa), proseguono ora per capire i contorni della vicenda e le ragioni che hanno portato alla brutale aggressione, terminata quasi miracolosamente con solo lievi ferite per la vittima.
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