Imbersago: Alessandro Osio, classe 1965, residente a Colico è morto all'arrivo in ospedale. Troppo gravi le ferite riportate
Non ce l'ha fatta e poco dopo essere giunto in ospedale è morto. Alessandro Osio classe 1965 residente a Colico è l'ennesima vittima della strada.
Stava percorrendo la SP56 attorno alle 19.30 in sella a una Honda Dominator di colore rosso quando poco prima della scalinata del santuario, si è scontrato con una Fiat Panda che proveniva dalla parte opposta, dunque da Imbersago, ed era in procinto di svoltare a sinistra in Via Molera, la traversa che conduce al nucleo storico di Arlate.
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La moto ha terminato la sua corsa contro il muretto della scalinata e Alessandro è stato sbalzato dalla sella atterrando sull'asfalto una decina di metri più in là, di fronte all'ingresso della trattoria. Primi a prestargli soccorsi sono stati due avventori che, corsi in strada dopo aver sentito il botto e le urla di un automobilista in transito che ha assistito a tutta la scena, gli hanno praticato il massaggio cardiaco, alternandosi in attesa dell'ambulanza. I mezzi del 118 sono arrivati in una manciata di minuti e subito la situazione è apparsa drammatica.
Il medico con gli infermieri e i volontari si sono alternati per oltre una mezz'ora praticandogli il massaggio cardiaco, tentando così di stabilizzare le sue condizioni critiche. Purtroppo tutti i tentativi sono stati vani e nonostante il trasporto in elicottero fino al Manzoni, il cuore del 53enne ha cessato di battere.
La disperazione del ragazzo alla guida dell'autovettura
Disperato il 36enne di Arlate alla guida della Fiat Panda contro la quale si è schiantata la moto e che stava rientrando dal lavoro. La sua posizione dato il decesso del 53enne potrebbe aggravarsi se fosse acclarato che il suo tasso alcolico superava, seppur di poco, il limite consentito dalla legge.
S.V.