Bernareggio: consegna delle benemerenze ai ''meritevoli''
A Bernareggio il 25 aprile quest'anno si è ricordato con una processione lungo i monumenti rievocativi della Liberazione, e con la posa delle corone in ricordo dei caduti della seconda guerra mondiale. Da Palazzo Landriani all'auditorium Europa, passando per le scuole medie di via Europa. Un corteo nutrito, dietro alle autorità (con il sindaco e i comandanti, dei Carabinieri e della Locale in testa) e scortato dalle sonorità del Corpo Musicale Pier Luigi da Palestrina, ha riempito di senso le celebrazioni, per la data che ogni anno ci ricorda il sacrificio di migliaia di persone che contribuirono alla liberazione nazifascista del nostro Paese. In auditorium Europa, infine, sono stati proferiti i discorsi di rito.
Il Corpo Musicale Pier Luigi da Palestrina all'inizio della cerimonia
La posa della prima corona al monumento dei caduti di Palazzo Landriani
Ma, come ricordato da chi ha preso la parola in sala, Silvio Brienza dell'ANPI cittadino, per nulla superflui, dal momento che c'è anche chi non avrebbe niente in contrario a depennare la ricorrenza dal calendario. Rinnovato dalle autorità anche l'invito a considerare la festa non nell'inflazionata contrapposizione fascisti-comunisti, ma con l'idea di chi vuole condannare la visione del pensiero unico imposto dalla dittatura. "Pensare che la lotta partigiana sia stata solo una guerra civile dove combattevano solo fazioni politiche l'una contro l'altra, vuol dire negare la realtà - ha ricordato il sindaco Andrea Esposito - Significa non riconoscere agli uomini e alle donne che hanno combattuto per la libertà l'omaggio che meritano.
M.L.