L’Ecomuseo di Leonardo salvo. E’ approvato il nuovo statuto

Un lavoro durato quasi due anni servito a riformulare un ente di cui il territorio non poteva fare a meno. L'Ecomuseo Leonardo, però, come tutti i suoi simili della Lombardia, era stato messo in discussione dalla Regione, secondo la quale molte gli statuti e i regolamenti di queste organizzazioni andavano rivisti, per stabilire chi avesse le basi per reggersi da solo o chi non ne avesse abbastanza e quindi fosse destinato a morire. Il futuro dell'Ecomuseo Adda di Leonardo Da Vinci, fondato nel 2006 per tutelare e valorizzare le opere di ingegneria che il genio fiorentino lasciò in eredità alla Brianza lungo il tratto di Adda che scorre sostanzialmente tra Imbersago e Vaprio, è stato garantito dall'impegno profuso da una commissione composta da consiglieri comunali e tecnici messi a disposizione da tutti e nove i Comuni afferenti all'ente. Statuto e regolamento revisionato, con le novità più importanti che riguardano la scissione tra Ecomuseo e Parco Adda Nord, di cui faceva parte prima, requisito necessario ''imposto'' dalla Regione. Il gruppo di lavoro, tra le altre cose, ha dovuto individuare poi una sede ben identificata e una commissione tecnica in grado di garantire una gestione congrua e iniziative costanti. La sede sarà presso la Casa del Custode delle Acque di Vaprio. Il nuovo direttivo, invece, sarà composto dal presidente Marco Galli, il coordinatore Giancarlo Lecchi e il referente scientifico Cristian Bonanomi. Di seguito il comunicato diffuso dai Comuni:
ECOMUSEO ADDA DI LEONARDO

Il giorno 11 aprile, nella sede del Comune di Vaprio d’Adda, si è concluso il percorso di ''ri-costituzione'' dell’Ecomuseo Adda di Leonardo.  Il nuovo Statuto e Regolamento è stato approvato in tutti i consigli dei comuni ''fondatori'' (in ordine alfabetico): Canonica d’Adda, Cassano d’Adda, Cornate d’Adda, Fara Gera d’Adda, Imbersago, Paderno d’Adda, Robbiate, Trezzo sull’Adda, Vaprio d’Adda. La sede dell’Ecomuseo è stata stabilita a Vaprio d’Adda nella prestigiosa sede nella Casa del Custode delle Acque. A seguito delle ratifiche nei consigli si è completata anche la fase di costituzione della “governance” per garantire di muovere di nuovo i primi passi.

Sono stati nominati i signori:

-Marco Galli, presidente

-Giancarlo Lecchi, coordinatore

-Cristian Bonomi, referente scientifico

Fanno parte, con i sindaci e i loro rappresentanti, della ''governance'' dell’Ecomuseo anche i signori Vittorio Alberganti e Luigi Gasparini in rappresentanza dei territori (associazioni, enti, operatori ecc). I Sindaci dei comuni ed i loro rappresentanti sosterranno e accompagneranno attivamente presidente, coordinatore e referente scientifico per affrontare il percorso di rafforzamento dell’assetto operativo e di rilancio dell’Ecomuseo. Augurano perciò un proficuo lavoro certi della partecipazione e dell’impegno di tutte le comunità dei nostri territori!


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