Merate: un mercatino di manufatti in stoffa realizzati da 30 detenuti del carcere di Bollate per aiutare l'altra metà del cielo

In una sorta di legge del contrappasso mentre da "liberi" hanno usato la violenza per commettere crimini che li hanno portati in carcere, ora da detenuti sosterranno le vittime di questa stessa stessa violenza.

Gloria Galdini, Amalia Bonfanti, Rosalba Romana, Paola Panzeri


Accade tra Merate e Bollate dove nella prima città c'è l'associazione che sostiene le donne vittime delle angherie dei consorti mentre nella località alle porte di Milano c'è il carcere dove trenta detenuti del 7° reparto hanno deciso spontaneamente di fare qualcosa nell'ottica di una "giustizia riparativa" che si aggiunge alla pena che già stanno scontando.
Il progetto si chiama "Arte del cucito" e ha visto questi uomini armarsi di ago, filo, forbice e macchina da cucire e confezionare una serie di manufatti in tela quali foulard, tovaglie, grembiuli, borse, portaoggetti della linea bagno, cucina, giardino.
Tutto sarà messo in vendita al mercatino di primavera che si svolgerà domenica 14 aprile, in tre turni, proprio presso il carcere di Bollate, previa prenotazione, e il ricavato sarà devoluto all'Altra metà del cielo di Merate.
Orgogliose e felici di poter essere state scelte dall'educatrice del penitenziario (che tramite Soroptimist ha saputo della mission dell'associazione e approfondite le conoscenze ne è rimasta entusiasta), le volontarie che hanno deciso di sposare in pieno questo progetto che ha visto i detenuti autofinanziarsi per comperare la materia prima e gli accessori di lavoro.
Il laboratorio di cucito, "organizzato" da un detenuto particolarmente appassionato di quest'arte, ha visto coinvolti trenta carcerati uomini del reparto "protetti", quello cioè dove vengono isolati i soggetti più difficili e problematici, che hanno agito con la violenza, spesso proprio contro le donne.

Domenica 14, dunque, sarà possibile venire in contatto con questa realtà, partecipando non solo alla vendita e dunque al sostegno all'Altra metà del cielo, ma anche al desiderio di riscatto di questi uomini.
S.V.
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