Tre studentesse in visita all'arsenale di La Spezia con l'ANMI di Brivio

A conclusione del concorso "100 anni dalla Grande Guerra" organizzato dal gruppo ANMI di Brivio nelle scuole medie di Airuno, Calco, Merate e Robbiate, le studentesse vincitrici sono state portate in visita alla Fregata Scirocco nell'arsenale militare di La Spezia. Alice Viscardi, Francesca Tomasoni e Gaia Comi sono partite all’alba del 27 marzo insieme ai genitori e ai soci ANMI.



Prima tappa l’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia, uno dei tre della Marina Militare insieme a quelli di Augusta e di Taranto. L'arsenale è ubicato nella zona centro-occidentale del golfo, nelle immediate adiacenze del centro storico della città. Accolti a bordo di Nave Scirocco dal Comandante, il gruppo ha potuto effettuare una visita all’interno dell’unità navale, accompagnati da ufficiali e sottufficiali che, dopo un piccolo briefing introduttivo, hanno fatto da ciceroni spiegando le caratteristiche e le attività dell'imbarcazione. Nave Scirocco è infatti una “fregata anti sommergibili lancia missili” della Marina Militare Italiana appartenente alla classe Maestrale. Varata nel 1982, ha effettuato primariamente attività multinazionali fin dall'inizio della sua vita operativa, prendendo parte più volte alla Forza Navale della NATO in Mar Mediterraneo e a quella dell'Unione Europea Occidentale. Questa unità ha anche compiuto operazioni in difesa della libertà di navigazione e di protezione, nei confronti delle mercantili battenti bandiera tricolore in Golfo Persico, nonché attività a supporto della pace e numerose missioni anti immigrazione clandestina in Mar Adriatico.
Altre missioni operative molto importanti nello scenario multinazionale, nelle quali è stato impiegato lo Scirocco, sono state il contrasto alle organizzazioni terroristiche, il controllo del traffico mercantile nel bacino del Mediterraneo, il contrasto alla pirateria in Oceano Indiano e Corno d’Africa, e il soccorso umanitario ai migranti provenienti dalle coste africane nell'ambito dell'operazione Mare nostrum. Lo Scirocco ha svolto anche numerose esercitazioni sfruttando molteplici opportunità di addestramento con le marine estere delle varie nazioni visitate, riuscendo a collaborare con i vari paesi rivieraschi, dimostrando le capacità della cantieristica navale e la preparazione professionale degli equipaggi italiani. Queste attività di “diplomazia” hanno portato prestigio alla forza armata e alla Nazione intera. Dalla data della consegna della bandiera di combattimento fino alla metà del 2014, Nave Scirocco ha percorso un totale di 632.484 miglia nautiche, navigando per circa 60.000 ore compiendo le missioni descritte precedentemente e numerose attività addestrative. Accanto all'ingresso principale dell'arsenale si trova il Museo tecnico navale, seconda tappa dell’itinerario del gruppo ANMI di Brivio, che l’ha visitato dopo un pranzo conviviale al Circolo Sottufficiali.



Il museo, istituito con l'intento di mantenere vive le tradizioni della marineria, comprende più di 150 modelli di navi ed imbarcazioni, circa 2500 medaglie, 6500 cimeli e 2000 documenti, oltre a 5000 volumi tecnici e storici. Una sala dedicata all'evoluzione navale ospita una pregevole raccolta di modelli in scala di vascelli di marine degli stati italiani rievocanti i tempi della vela, nonché modelli di quasi tutte le principali unità italiane varate tra il 1860 e il 1910 nell'arsenale della Spezia, e altri di navi italiane della seconda guerra mondiale.
Tra i cimeli più antichi va annoverata una serie di polene appartenute a vascelli del XV, XVI, XVII secolo. La sala dei mezzi d'assalto raccoglie una vasta documentazione. I primi reperti, risalenti al primo conflitto mondiale, sono i resti del Grillo (modello del MAS 15) e un prototipo dell'ordigno con il quale Rossetti e Paolucci affondarono nel porto di Pola la corazzata austriaca Viribus Unitis, il 1º novembre 1918. Sono esposti, inoltre, il modello della torpedo semovente di Tesei e Toschi (meglio nota come Maiale), nonché i Barchini, altri mezzi d'assalto, che testimoniano l'attività, nata alla Spezia, del "Gruppo mezzi d'assalto" durante la seconda guerra mondiale. La sala sulle armi subacquee segue l'evoluzione del siluro, a partire dal prototipo impiegato dalla Marina nel 1875 per i vari tipi utilizzati nel corso dei due conflitti.

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