Lomagna: L'Arcobaleno gestirà per 9 anni Corte Busca. Creerà un giardino sensoriale
Sarà la cooperativa L'Arcobaleno a continuare il servizio di gestione del centro diurno integrato e degli alloggi protetti per anziani di Lomagna. La procedura di gara ha dato esito positivo per la coop di Lecco che già aveva maturato esperienza a Corte Busca. Continuerà le sue attività in paese per i prossimi nove anni, fino al febbraio del 2028. La concessione era stata valutata di 3 milioni 105 mila euro in base al valore dell'immobile comprensivo di arredi. L'importo minimo del canone annuo previsto dalla gara condotta dalla Stazione Unica Appaltante della provincia di Lecco era di 1.000 euro. L'Arcobaleno, proponendo un netto rialzo, verserà ogni anno nelle casse del Comune di Lomagna 30 mila euro.
«Il Comune di Lomagna, data la qualità del servizio finora svolto dalla cooperativa sociale "L'Arcobaleno", esprime piena soddisfazione per l'esito della gara - dichiara il sindaco Stefano Fumagalli - Confidiamo nel fatto che il centro Corte Busca continuerà ad essere un centro di eccellenza per il paese e per il Meratese in cui la persona anziana possa, rimanendo nel proprio ambiente, ottenere sostegno ed aiuto per sé e per la sua famiglia, possa potenziare, mantenere e/o compensare abilità e competenze relative alla sfera dell'autonomia, dell'identità, della relazione interpersonale e della socializzazione». L'offerta tecnica della cooperativa prevede un progetto gestionale di qualità che copre l'organizzazione del servizio, le modalità e gli strumenti di pianificazione dello stesso, il sistema di realizzazione dei progetti individualizzati per gli ospiti. Un'attenzione è stata volta al coinvolgimento delle famiglie.
Sono state poi reputate convincenti le procedure e gli strumenti di valutazione, monitoraggio e verifica del servizio. Uno degli elementi maggiormente qualificanti e attesi dall'amministrazione comunale riguardava la presenza del personale 24 ore su 24, che sarà garantita per i prossimi nove anni, così come la qualificazione professionale del responsabile e del personale. «Siamo molto contenti di aver vinto questo bando - spiega il presidente della cooperativa L'Arcobaleno Renato Ferrario - Ci credevamo e ci siamo impegnati perché accadesse. Abbiamo fatto un grande sforzo a far partire nove anni fa il centro anziani praticamente da zero. Possiamo dire che è stata per noi una scommessa vincente. I nostri standard sono stati apprezzati ed ora abbiamo una lunga lista d'attesa».
Oltre a mantenere i livelli attuali delle prestazioni, verranno poi sviluppati progetti qualificanti per la gestione della struttura. Ne è l'esempio primario e innovativo la creazione di un giardino sensoriale intergenerazionale finalizzato a migliorare l'azione di assistenza e cura degli ospiti. Ma si proporrà anche come spazio aperto al territorio per attività con le scuole, le associazioni, i gruppi di interesse e la biblioteca. Un "giardino modello" che potrebbe essere inaugurato già entro un anno dal nuovo corso. È stato vagliato e ha superato la prova anche il piano economico-finanziario di copertura degli investimenti e della gestione. Rimangono confermate le rette di frequenza con lo sconto per i residenti a Lomagna sia per la frequenza al Centro Diurno Integrato sia per la permanenza nei mini appartamenti, è confermata pure la precedenza degli stessi nelle liste d'attesa. Era questo un caposaldo imprescindibile, data la recente approvazione in Consiglio comunale della convenzione apposita con il gestore del servizio.
Dopo una serie di interessamenti di diverse società che hanno svolto pure dei sopralluoghi presso la struttura, al momento della presentazione delle offerte se ne sono candidate due. Oltre a L'Arcobaleno, anche la C.M. Service Srl con sede a Cascinette d'Ivrea, in provincia di Torino. Se la progettazione tecnica è stata apprezzata dalla commissione esaminatrice, quasi raggiungendo quella della cooperativa lecchese, fortemente impattante è stata l'offerta economica. La realtà piemontese, con esperienza pregressa nel settore, aveva proposto un canone annuo di soli 5 mila euro.
Dopo una serie di interessamenti di diverse società che hanno svolto pure dei sopralluoghi presso la struttura, al momento della presentazione delle offerte se ne sono candidate due. Oltre a L'Arcobaleno, anche la C.M. Service Srl con sede a Cascinette d'Ivrea, in provincia di Torino. Se la progettazione tecnica è stata apprezzata dalla commissione esaminatrice, quasi raggiungendo quella della cooperativa lecchese, fortemente impattante è stata l'offerta economica. La realtà piemontese, con esperienza pregressa nel settore, aveva proposto un canone annuo di soli 5 mila euro.
M.P.