Aicurzio: Giamarino Colnaghi non si ricandida a sindaco

Gianmarino Colnago
Un altro dubbio risolto nella corsa verso le amministrative del 26 maggio. A sciogliere le riserve è stato in questo caso il primo cittadino di Aicurzio, Giammarino Colnago, che nel corso dell'assemblea aperta alla cittadinanza di venerdì scorso nella sala civica di Villa Malacrida, ha fatto presente che non sarà della partita alle prossime consultazioni. Colnago passa quindi ufficialmente la fascia tricolore dopo cinque anni di mandato in cui ha senz'altro contribuito alla riscoperta e promozione del ricco patrimonio culturale di un comune con pochi eguali nei dintorni. Solo per ricordare i ragguardevoli orizzonti, nazionali, raggiunti da un paesino di poco più di 2.000 anime, grazie al documentario girato a gennaio tra i vicoli del comune.
O il ripristino degli antichi sentieri dei Templari nell'antica Vallis Nigra. O ancora, l'ultimo regalo, la statua donata dal "bernareggino", Pasquale Galbussera, che a fine marzo dovrebbe già trovare sistemazione nella piazza della chiesa. Assodata l'uscita di Colnago dai giochi, è interessante ora capire le manovre all'interno della civica "Per Aicurzio", su chi potrà succedere all'eclettico sindaco. In pole per subentrare a Colnago come candidato sindaco della lista, c'è Matteo Baraggia, già sindaco del borgo tra il 2004 e il 2014.
Non tanto per prese di posizione ufficiali del leghista e della lista, che ad oggi non sono ancora emerse, quanto parebbe per un'oggettiva mancanza di alternative, e di nuove risorse in campo nel piccolo panorama politico aicurziese. Un problema, lo scarso impegno, anche associativo, che lo stesso Baraggia ha rimarcato come preoccupante deriva giovanile. Non è dato sapere, però, se ponendolo altresì come vincolo per l'eventuale ricandidatura. Ad ogni modo, anche se manca l'ufficialità, i dubbi sembrano ormai pochi.
M.L.
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