Bernareggio: per la viabilità sulla sp177 nessun intervento

Arrivano risposte negative dal diretto interessato alla richiesta, reiterata dalla Lega di Bernareggio nell'ultimo periodo, di limitare - o anche solo rallentare - il traffico intenso lungo la SP 177. A mettere un po' di ordine al tema viabilistico in esame (che interessa anche l'asse perpendicolare a Via de Gasperi, la SP 3), sollevato per l'ennesima volta nel corso dell'ultima assise comunale di Bernareggio dal consigliere del carroccio Stefano Tornaghi, è Maurizio Zorzetto.
Il comandante del corpo associato di Polizia Bernareggio-Aicurzio, ha di fatto spazzato via le ipotesi teoricamente più accreditate per tamponare uno dei nodi principali della questione. Vale a dire la velocità di percorrenza delle vetture sul collegamento che soffre storicamente di un intenso traffico di attraversamento, che si somma al fattore inquinamento. "Il vero problema della velocità sulla ex SP 177 si presenta di notte - ha premesso Zorzetto - devo dire che di giorno non registriamo molti casi di eccesso del limite in occasione degli appostamenti. In quattro ore di postazione di blocco, capiterà di comminare in media un paio di sanzioni. Non credo perciò che installare semafori dissuasori valga il risultato che se ne otterrebbe. Anche perchè i punti dove si potrebbero normativamente posizionare, in corrispondenza cioè degli incroci già semaforizzati di via Pellico e dell'ingresso del CTL3, non sono nemmeno quelli dove generalmente si viaggia più veloce. Quanto alla possibilità degli autovelox, sono convinto che funzionerebbero per le prime settimane. Poi perderebbero l'efficacia come deterrenti e il problema si riproporrebbe".
E a proposito di sistemi di rilevazione nelle intersezioni semaforiche, da pochi mesi è stata implementata in corrispondenza dell'incrocio con via De Amicis, cioè del primo dei due semafori che s'incontrano lungo la via Matteotti. Il nuovo sistema ha integrato quello precedente del 2004, che immortalava solamente i trasgressori per il passaggio all'intersezione con il rosso già acceso. La novità comprende una telecamera che filma e permette quindi di identificare anche gli utenti che oltrepassano la linea di arresto. Con una sanzione, in questo caso di entità molto ridotta rispetto al passaggio con il semaforo rosso. Il sistema, omologato dal Ministero, consente inoltre la lettura delle targhe delle auto, utile ad esempio per l'accertamento del possesso dell'assicurazione del veicolo. In definitiva, con le dichiarazioni del comandante sembra allontanarsi per il momento l'ipotesi di un provvedimento per rallentare il flusso su una strada, mentre, dall'altra parte, il semaforo di via De Amicis resta l'unico punto "sorvegliato" in paese.
M.L.
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