Verderio: pietre d’inciampo, la data errata. Ma Comune e Bartesaghi corrono ai ripari
Cinque giorni che fanno la differenza, ma tutto sommato il refuso non avrà particolari conseguenze dato che porre un rimedio non è poi così complicato. Sulle pietre d’inciampo inaugurate a Verderio lo scorso 3 febbraio, la data dell’assassinio nella camera a gas dei cinque fratelli Milla non avvenne il 6 dicembre 1943 (come segnato sulla placche in ottone) ma bensì cinque giorni dopo, l’11 dicembre.
Una foto scattata durante l’inaugurazione dello scorso 3 febbraio
La prima data risulta essere il giorno in cui i cinque italiani di origine ebrea, poche ore prima arrestati nell’Aia di Verderio, furono fatti salire su un convoglio ferroviario a Milano e deportati. E’ stato lo stesso Marco Bartesaghi, noto conoscitore della storia verderese, ad avvertire dell’equivoco, spiegando che provvederà a rimediare in prima persona all’errore. L’Amministrazione, nella persona del vicesindaco Adelio Sala, ha invece fatto sapere che incaricherà un operatore che sostituisca le placche di ottone con la data corretta. L’evento del 3 febbraio non perderà per questo la sua importanza, essendosi trattato di un’inaugurazione unica in zona, con le prime pietre d’inciampo di sempre riposte nel meratese.
Errore nelle pietre d'inciampo per la famiglia Milla
Le pietre d'inciampo posate a Verderio il 3 gennaio scorso, in memoria della famiglia Milla, contengono un grave errore. Sulle targhe l'assassinio nella camera a gas dei 5 fratelli risulta essere avvenuto il 6 dicembre 1943, mentre la data esatta è l'11 dicembre. Il 6 è la data della partenza del convoglio ferroviario dalla stazione di Milano.
Il responsabile dello sbaglio sono io, che, per distrazione, ho comunicato i dati errati all'amministrazione comunale. Nei prossimi giorni porrò rimedio all'accaduto facendo sostituire personalmente le pietre.
Sono molto dispiaciuto per quanto è successo e chiedo scusa a tutti, soprattutto alla signora Serena Milla, ai suoi famigliari e parenti, all'amministrazione comunale che si era fidata dei dati da me trasmessi.
Le pietre d'inciampo posate a Verderio il 3 gennaio scorso, in memoria della famiglia Milla, contengono un grave errore. Sulle targhe l'assassinio nella camera a gas dei 5 fratelli risulta essere avvenuto il 6 dicembre 1943, mentre la data esatta è l'11 dicembre. Il 6 è la data della partenza del convoglio ferroviario dalla stazione di Milano.
Il responsabile dello sbaglio sono io, che, per distrazione, ho comunicato i dati errati all'amministrazione comunale. Nei prossimi giorni porrò rimedio all'accaduto facendo sostituire personalmente le pietre.
Sono molto dispiaciuto per quanto è successo e chiedo scusa a tutti, soprattutto alla signora Serena Milla, ai suoi famigliari e parenti, all'amministrazione comunale che si era fidata dei dati da me trasmessi.
Marco Bartesaghi
