Lomagna: tre nuovi progetti di Elemaster. Dal ''caffè'' al campo medico contro i tumori

Da sinistra la signora Rossella, Luca Ceppi, Valentina e Giovanni Cogliati, Fabrizio Sala, Mauro Piazza e Gabriele Cogliati

L'occasione, ovvero la visita all'Elemaster di Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione Lombardia , nonchè assessore a ricerca-innovazione-università-export- internazionalizzazione, non poteva essere migliore. Nell'incontro che si è tenuto a Lomagna, in via Garçia Lorca sede della holding, la multinazionale dell'elettronica ha infatti presentato, in anteprima mondiale, tre grossi progetti. Che, in Italia e in qualche Paese del mondo, verranno ora messi in produzione. Ad illustrare il core business dell'azienda c'era peraltro l'intero management, ovvero il fondatore Gabriele Cogliati, la moglie Rosella, i figli Valentina e Giovanni, il genero Luca Ceppi.

Un momento della visita in azienda


Il primo progetto, che finirà su Amazon, è un robot, chiamato Alexa, in grado, attraverso comandi a voce, di preparare un caffè. "E' lo farà con un dialogo tra due Silicon Valley, quella della California e la "nostra", in Brianza - ha spiegato Claudio Accorsi, presidente e ceo di Eletech, società del gruppo che si occupa di ricerca - abbiamo saputo ieri da Amazon che saremo i partner per questa nuova creazione di design manifacturing".

Il secondo e il terzo sono invece dedicati al medicale. In sintesi, una sorta di grossa scatola, che appoggiata al collo, consente di leggere la presenza di cellule tumorali sulla tiroide. "Con un touch - ha spiegato l'ingegner Accorsi - i dati rilevati vengono poi inviati ad un centro medico, infine un robot in grado di testare nelle cellule del sangue quelle tumorali" . Progetti che al vicepresidente della Lombardia sono stati poi illustrati, nella loro applicazione, dai tecnici di laboratorio. "Non dirò niente sul governo - ha esordito il presidente Cogliati aprendo l'incontro - se non che sui temi di economia e lavoro non siamo totalmente allineati". "Credo di essere d'accordo con lei" ha aggiunto Sala, che, all'uscita della visita ha confermato le sue parole. "Per fortuna - ha continuato Cogliati - ci sono persone come lei che, nella nostra Regione, fanno il possibile per essere vicini alle aziende".

Giudizio che Gabriele Cogliati ripeterà dopo aver ascoltato la lunga relazione del vicepresidente regionale. A Giovanni Cogliati, responsabile commerciale, è stato invece affidato il compito di illustrare attività e novità della multinazionale. Mille dipendenti nel mondo con sette realtà produttive sparse in quattro continenti (Africa, Asia, America, Europa) il giovane manager ha sottolineato come "nel 2018 Elemaster abbia chiuso il bilancio 2018 fatturando 230 milioni di euro, con un aumento del 10% anno su anno". Automotive, in particolare sulle moto, ferroviario, difesa, medicale, avio i settori che vedono l'azienda tra i leader, non solo italiani. Giovanni e Gabriele Cogliati hanno dedicato particolare attenzione nell'illustrazione di un pannello-finestra, in apparenza un semplice video di vetro, ma che la geniale componente elettronica creata dai tecnici di via Garçia Lorca, trasforma in una vera finestra. "L'abbiamo già sperimentata al San Raffaele (ospedale milanese ndr) nei reparti sotterranei dove si cura il tumore con le chemio - ha spiegato il presidente - Con quel pannello, sembra di essere all'aperto, in una giornata limpida con cielo azzurro. Credo sia un grande aiuto. Stiamo lavorando per sperimentarla sui trasporti ferroviari".

Luca Ceppi, Giovanni Cogliati, Fabrizio Sala, Valentina Cogliati e il patron Gabriele Cogliati

Il presidente ha poi accennato alla nuova apparecchiatura medicale (illustrata da Accorsi) sottolineando come "un grosso impulso negli USA sia arrivato alla legge sulla sanità approvata durante la presidenza di Barack Obama (215 milioni di dollari l'anno per lo sviluppo delle medicina intelligente ndr)". "Qualità, rispetto dell'ecosistema, innovazione sono i valori della nostra azienda, tuttora a conduzione familiare - ha sottolineato il giovane Cogliati - mio padre ha sempre reinvestito tutti gli utili, e i risultati sono arrivati". "Queste visite ai nostri imprenditori - ha detto Fabrizio Sala - sono fondamentali per comprendere le loro reali necessità e coinvolgerli nei prossimi piani di sviluppo. Il nostro è un tessuto economico fatto di eccellenze, che il mondo ci invidia, e che vogliamo valorizzare per vincere, a livello internazionale, la sfida della competitività".

Prima di Elemaster, il vicepresidente della Regione aveva incontrato l'Azienda Pastai di Lomagna, uno dei principali produttori, in Italia, di pasta fresca. Dove aveva incontrato Antonio Redaelli e Luigi Perego, proprietari. "Il nostro assessorato - ha continuato l'amministratore - si occupa di ricerca, innovazione, università. Utilizziamo in gran parte fondi europei. Nei nostri bandi, chiediamo che le università siano sempre rappresentate". Sala ha poi ricordato come, molto della sua esperienza, sia legata a Expo 2015. "Vogliamo veicolare in Italia capitali esteri. Con Ema non ci siamo riusciti - ha continuato - ma stiamo lavorando per ottenere, intorno al 2020, il Tribunale dei brevetti. Siamo impegnati anche in un progetto di driverless, nonchè ad una partnership con la Silicon Valley che sta nascendo in Texas. In Lombardia, vogliamo portare le imprese all'interno della scuola (ha citato tra l'altro un'esperienza di Carate Brianza)".

Ultime parole per un accordo, col Bengala (India, dove a Cemmai, Elemaster ha una delle sue fabbriche ndr) per la realizzazione di ferrovie. "Dopo aver ascoltato lei - ha concluso Gabriele Cogliati - mi sono un po' rincuorato per la fiducia che possiamo riporre nelle istituzioni". Subito dopo, indossate le vestaglie bianche, la visita ai laboratori, alla produzione fino allo stoccaggio. "Vogliamo che il cliente - ha concluso Accorsi - entri all'Elemaster con un'idea ed esca col prodotto finito".
Sergio Perego
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