Robbiate: 337 i pacchi alimentari distribuiti dalla Caritas nel 2018 e 6.300 euro erogati

La crisi non è ancora debellata e a risentirne di più sono per prime le famiglie. Se nel 2017 qualche segnale di ripresa c'era stato, il 2018 ha fatto invece registrare dati in negativo e, di conseguenza, un innalzamento degli interventi di cui si è fatta carico la Caritas di Robbiate. Innanzitutto, come spiegato da Mario Resadi e Francesco Mazzoleni, i responsabili del sodalizio parrocchiale, bisogna dividere il lavoro di Caritas in due azioni.
''La prima è quella del supporto alle famiglie attraverso la consegna dei generi alimentari'' ha detto Resadi. ''Ci siamo organizzati formando due gruppi, da dieci famiglie ciascuno. Forniamo loro ogni 15 giorni generi di primo consumo quali farina, riso, pasta, sugo, biscotti. Tutto ciò è reso possibile dalle donazioni che riceviamo, in parte, e da quello che ogni tanto ci arriva dall'Esselunga, principalmente insalata''.

Mario Resadi e Francesco Mazzoleni

Resadi ha spiegato che il 70-80% delle famiglie che richiedono il cosiddetto ''pacco alimentare'' sono straniere: arrivano da Kenya, Pakistan, Ecuador ed Est-Europa. ''Gli stranieri in difficoltà sono quelli che cercano ma non trovano lavoro, oppure non guadagnano abbastanza'' ha proseguito il responsabile Caritas. ''Gli italiani hanno disagi diversi, generalmente. Qui però accogliamo tutti alla stessa maniera''.
Quando si tratta, come nel primo caso citato, di persone che hanno difficoltà a trovare un posto di lavoro, i volontari li indirizzano al centro di ascolto di Merate, dove c'è chi li aiuta ad esempio a scrivere un curriculum. L'attività di Caritas Robbiate si concretizza poi anche con un secondo filone che è quello del sostegno economico.



La parrocchia di Sant’Alessandro

''In questo caso ci muoviamo su indicazione dell'assistente sociale del Comune'' ha precisato Francesco Mazzoleni. ''Interveniamo nei pagamenti di bollette della luce, del gas, per integrare affitti oppure acquistare medicine. Nel 2018 abbiamo speso in tutto 6.300 euro in circa 40 interventi. La cifra viene erogata ogni anno dal Comune attraverso una convenzione con la parrocchia''. La Caritas, nel corso dell'anno appena passato, si era spesa anche per trovare lavoro a chi si offriva come badante o per effettuare pulizie nelle case (ne avevamo parlato qui).
Resadi e Mazzoleni hanno però spiegato che l'iniziativa non ha sortito gli effetti sperati, con poche persone che hanno provato a mettersi in contatto con chi si è proposto.
A.S.
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