Carnate: Pellegrini replica ai sindaci contrari a cancellazione anagrafe richiedenti

Il senatore della Lega Emanuele Pellegrini
Un'altra presa di posizione forte dal senatore. Rinomato anche nell'ambiente della politica locale carnatese per le sue esternazioni dai toni decisi e spesso controverse, il parlamentare Emanuele Pellegrini, capogruppo del partito di opposizione Noi #Carnate, non si è risparmiato su un tema rovente, che negli ultimi giorni ha tenuto e sta tenendo banco a livello nazionale. A mettere nero su bianco l'opinione del senatore, ci ha pensato un comunicato a più mani con la circoscrizione della Lega Molgora e la sezione del carroccio di Mezzago. L'argomento in questione è quello che sta impazzando su diversi canali mediatici riguardo al divieto (o l'annullamento, per i soggetti già iscritti) dell'iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, che anche stavolta ha generato la classica frattura tra due concezioni di accoglienza distanti e ben note.
Una delle tante e discusse novità presenti nel Decreto Sicurezza approvato in autunno dal Parlamento, che fra i suoi effetti, ha portato alla levata di scudi dei sindaci di alcune grandi città, "capeggiati" dal primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando, che ha fatto chiaramente intendere di essere pronto a non rispettare quello che è a conti fatti un obbligo di legge.
Sulla scia della "rivolta" promossa dai borgomastri delle grandi città, tra cui si annovera anche il numero uno di Palazzo Marino, Beppe Sala, in breve il dibattito nazionale è arrivato nel vimercatese, chiamando in campo a strenua difesa dei suoi principi, Giorgio Monti, sindaco di Mezzago. Altro sostenitore convinto dell'inclusione, già in tempi non sospetti, che con un post inequivocabile su Facebook ha sposato l'iniziativa dei colleghi. "Anche se per qualcuno può apparire strano, la legge è uguale per tutti. E, che piacciano o meno, le leggi in vigore vanno applicate anche dai sindaci del PD e della sinistra, anche se per qualcuno può apparire una novità - recita la nota congiunta di Lega Mezzago, Circoscrizione Molgora e Pellegrini, arrivata a stretto giro dalle dichiarazioni di Monti - Non esiste il "fai da te", naturalmente sempre secondo convenienza. Monti e gli altri sindaci del Pd che intendono seguire questa linea lo fanno solo per mascherare mancanze politiche e amministrative. Per fortuna insieme alle europee ci saranno le elezioni amministrative così da riportare un po' di ordine anche nei nostri Comuni. Per quanto riguarda il merito del DL Salvini, oltre ai puerili giochi linguistici utilizzati per nascondere la verità (disobbedienza civile, obbedienza costituzionale...), è sufficiente leggere il testo della legge e le note diramate dal Gabinetto del Ministro per apprendere che: "[...] a seguito del riconoscimento di una forma di protezione, lo straniero potrà essere regolarmente iscritto all'anagrafe[...] e [...] I richiedenti asilo continueranno a beneficiare degli stessi servizi di accoglienza, delle cure mediche e dei servizi scolastici per i minori, indipendente dall'iscrizione anagrafica e sulla base del domicilio individuato".
Dall'altra parte, almeno per i non addetti, il comunicato sembra non chiarire del tutto uno dei punti oscuri del tema in esame inserito nel Decreto Legge, e cioè il presunto stato di clandestinità dei richiedenti asilo conseguente all'esclusione dall'elenco anagrafico.
M.L.
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