Brivio, sott'acqua o... sotto la miniatura del ponte ma anche in cascina ed in un orologio: in paese 'spopolano' i presepi

In occasione nel Natale 2018, Brivio si è trasformato nel paese dei Presepi. Tre le rappresentazione della Natività visibili nel cuore del paese e decine le opere esposte invece al pian terreno del Centro Suor Maria Anna Sala – di fronte alla parrocchiale – scelto nuovamente quale sala espositiva per la terza edizione della Mostra promossa dagli Amici del Presepe di Brivio, con appendice anche in Chiesa.

Il presepe sommerso
Tra quelle all’aperto, la Natività più originale si conferma quella allestita… sott’acqua. Anche quest’anno infatti Pietro Saldarini con un gruppetto di collaboratori e sostenitori ha voluto regalare ai suoi concittadini un presepe sommerso, realizzato su una piattaforma poi calata nell’Adda, nel tratto di passeggiata che conduce verso il ponte.

Il presepe con la riproduzione del ponte

E proprio lo storico manufatto, ormai ultrasecolare, a tre arcate che separa la sponda lecchese da quella bergamasca, al centro dell’attenzione di Istituzione e residenti negli ultimi mesi, è stato reso protagonista dell’installazione curata da Roberto Bonfanti e Marco Rossi. I due amici, animati inizialmente da spirito goliardico, investendo non poche nottate in lavoro, hanno realizzato una fedele riproduzione in legno, in scala, dell’infrastruttura, utilizzandola poi come “sfondo” per una Natività classica, inserita in una stella luminosa, ai piedi del castello, nel giardino Perlasca di via suor Maria Anna Sala, a qualche metro di distanza dal presepe più tradizionale curato invece dal Gruppo Alpini, messisi in moto per animare le festività briviesi strizzando un occhi alla solidarietà.

Il presepe realizzato dagli alpini

Sono made in Brivio ma vengono anche dalla Valsassina, da Lecco, della Brianza e dalla Bergamasca i numerosi “pezzi unici” visibili nell’ex oratorio femminile. Gesù, Giuseppe e Maria trovano “casa” un po’ ovunque: dalla stalla della tradizione alla cascina nostrana, dalla chiesa di paese alla… cassa di un orologio perfettamente funzionante.

A accumunare tutti gli artisti che hanno firmato le opere in mostra indubbiamente l’estro creativo e tanta tanta manualità, con alcune creazioni curate meticolosamente nei dettagli per rendere l’ambientazione fedele alla realtà, consentendo a chi le osserva di calarsi in quel mondo, con lo stupore impresso in volto.

Galleria fotografica (vedi tutte le 50 immagini)


La mostra rimarrà visibile fino al 17 gennaio, nelle seguenti giornate:
MERCOLEDì 26, GIOVEDI’ 27, VENERDI’ 28 – dalle 15 alle 19
SABATO 29 E DOMENICA 30 – dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19
LUNEDI’ 31 – dalle 10 alle 12
MARTEDI’ 1 – dalle 15 alle 18
SABATO 5 E DOMENICA 6 – dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19
GIOVEDI 17 (Sant’Antonio): dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 23.
A. M.
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