Oggiono: proiettile calibro 9 rinvenuto tra il municipio e l'auto del vice ministro Castelli, presente alla seduta del Consiglio

Quello che avrebbe dovuto essere un momento di vicinanza e solidarietà nei confronti del sindaco Roberto Paolo Ferrari, vittima lo scorso sabato del lancio di una bottiglia incendiaria contro la facciata della propria abitazione e seguita dal rinvenimento di un proiettile nella casella delle lettere, si è trasformata in un’inquietante recrudescenza di minacce per nulla velate.



Ferrari insieme al capitano Giorgio Santacroce

Durante la seduta di consiglio di mercoledì 13 aprile, aperta con una mozione di solidarietà del Consiglio oggionese nei confronti del sindaco, è stato rinvenuto un secondo proiettile calibro 9 tra l’ingresso del palazzo comunale e l’autovettura del vice ministro Roberto Castelli, intervenuto all’assemblea per sostenere e incoraggiare l’operato del borgomastro dopo l’inquietante atto di violenza dello scorso sabato.

L'ingresso del municipio di Oggiono

A rinvenire il proiettile inesploso, calibro 9, è stato attorno alle ore 21 lo stesso autista di Castelli. La notizia in brevissimo tempo è stata comunicata al primo cittadino Ferrari, intento a presiedere la seduta di consiglio. Inevitabile, in questo caso, il richiamo al primo proiettile recapitato nella casella delle lettere del primo cittadino, visibilmente spaventato e sconvolto da questo secondo atto minatorio perpetrato nella pubblica via, a pochi metri di distanza dalla casa comunale e dall’intera amministrazione oggionese.

Ferrari insieme a Castelli e ai militari dell'Arma

“Sono frastornato” ha commentato visibilmente scosso il sindaco Ferrari, prima di ritornare sui banchi dell’aula per terminare la seduta.

Primo a sinistra nella foto il tenente colonnello Marco Riscaldati

Sul posto sono prontamente intervenuti i militari dell’Arma, guidati dal comandante provinciale ten. col. Marco Riscaldati, dal capitano Giorgio Santacroce della Compagnia di Merate e dal maresciallo Nicolino Ombrosi della stazione di Oggiono.
I militari, giunti in forze sul posto, hanno provveduto a effettuare i rilievi del caso e a rimuovere il proiettile, sotto gli occhi atterriti dei presenti e delle autorità comunali.

Ferrari ''scortato'' dal capitano Santacroce e dal maresciallo Ombrosi, insieme al consigliere Angelo Onesti

Al termine della seduta di consiglio il sindaco Ferrari è stato riaccompagnato nella vicina abitazione da una piccola scorta di militari dell’Arma, che si sono intrattenuti nei paraggi per verificare l’eventuale presenza di ulteriori messaggi minatori all’indirizzo del primo cittadino.
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