Merate: ''Ronzinante'' chiude il festival, premi alle compagnie
Sabato 1 dicembre si è conclusa con una serata da incorniciare la terza edizione del Festival Teatrale Nazionale "Città di Merate". In un teatro tutto esaurito (purtroppo i 256 posti disponibili non sono stati sufficienti ad accogliere tutto il pubblico accorso), sono andati dapprima in scena gli attori di Ronzinante che hanno presentato la nuova produzione "Un Giardino di aranci fatto in casa" di Neil Simon, riscuotendo ottimi consensi da parte del pubblico; a seguire gli attori e registi delle compagnie ospiti hanno ritirato i premi in palio. Lo spettacolo andato in scena è parso molto diverso dai generi precedentemente battuti dagli attori meratesi ma, sicuramente, non meno interessante e decisamente gradevole, soprattutto per un cast inedito composto da David Zampieri e due attrici, Serena Corno e la giovanissima Sara Veneziani, "cresciute" nei corsi di teatro dell'associazione e ora divenute parte integrante della compagnia teatrale.
Al termine della pièce, molto applaudita dagli spettatori, sono tornate protagoniste le compagnie che nelle ultime settimane hanno conquistato il pubblico meratese, a partire da "La Corte dei Folli" di Fossano che con lo spettacolo "Nel nome del padre" ha ottenuto il premio per il maggior gradimento del pubblico con una media stratosferica di 9,37/10. A consegnare il premio è stata un'amica e sostenitrice storica di Ronzinante, ovvero Pinuccia Maternini, tra le più attive anime della cultura meratese e protagonista da anni della proloco cittadina. A seguire sono stati consegnati i premi ai migliori attore e attrice : Aldo L'Imperio, de "La Cricca Teatro" di Taranto che con il suo malinconico personaggio ne "Le Ultime Lune" aveva commosso il pubblico, ha vinto l'ambito premio nella categoria maschile, mentre, come miglior attrice, è stata premiata l'altrettanto intensa Cristina Viglietta, protagonista femminile di "Nel nome del padre".
Oltre a questi due premi la Giuria Tecnica ha voluto dedicare una menzione speciale ai due attori Massimo e Alessandro Pietropoli, protagonisti ne "La Signorina Papillon". Il premio alla Miglior Regia è andato a Giovanni Handjaras, regista della Compagnia Stabile del Leonardo che ha portato in scena il testo di Stefano Benni "La Signorina Papillon"; spettacolo che è stato poi decretato vincitore dalla Giuria degli Studenti del Liceo Agnesi.
Per ora la considerazione finale va al direttore artistico Emiliano Zatelli che, coadiuvato da Antonio Takhim e Olga Maggioni, ha condotto la serata: "Il successo di pubblico ottenuto oramai da 3 anni di Festival, ci fa comprendere che questo genere di proposta culturale mancava a Merate. Quindi, in un ottica di ulteriore crescita qualitativa e di diffusione del teatro, il proponimento di Ronzinante sarà sicuramente quello di proseguire l'esperienza.
Ricordando i futuri appuntamenti proposti da Ronzinante per i prossimi mesi (in particolare il ritorno sulle scene proprio sul palco dell'Auditorium di Merate il 26 gennaio 2019 a 18 anni dal debutto del "cavallo di battaglia" della compagnia meratese, ovvero "Il Servitor di due padroni" e la rassegna TraMontieTeatro che partirà il prossimo 2 febbraio a Montevecchia) tra improvvisati sketch comici giocati sul palco con le compagnie vincitrici e il pubblico, il sipario è calato su questa edizione del Festival che ha, in assoluto, avuto il maggior gradimento per gli spettacoli da parte dei cittadini meratesi.
