Osnago: cittadinanza onoraria a Bruno Freddi. Riconoscimento per il lustro portato al paese

Bruno Freddi
Bruno Freddi riceverà la cittadinanza onoraria di Osnago. Artista poliedrico nato a Mantova nel 1937, ha affinato la sua ricerca espressiva in un continuo divenire. Dallo studio alla sperimentazione trasversale in pittura, grafica, scultura, oreficeria, regia e scenografia. Nelle sue opere vi è traccia del fascino nutrito per le filosofie orientali e dal 1993 per la danza Butoh. Un tentativo di inglobare e fare sintesi che non può dirsi mai esauribile e che viene riassunto nel nome della compagnia “Oloart” da lui fondata nel 1997. Sue le due riproduzioni della Corona ferrea – la cui versione originale risale all’epoca di Costantino – depositate al Duomo di Monza e nel Municipio di Monza. Per un lungo periodo il suo atelier è stato a Milano, poi quasi 25 anni fa lo ha trasferito ad Osnago, un paese che si conformava di più alle sue esigenze di maggior tranquillità. E il suo segno a Osnago è stato tutt’altro che impercettibile. Dal 2009 è l’anima della rassegna biennale “La Voce del Corpo”, una proposta che ha attratto artisti da tutto il mondo. Poesia visuale, pittura, light art, performance sceniche, danza Butoh, seminari che hanno avvicinato anche chi non mastica di arte alla materia. Della biennale a Osnago restano visibili installazioni e murales, divenuti patrimonio della collettività. Si è speso anche nei progetti di street art rivolti ai bambini, animato dal medesimo obiettivo di allargare i confini della cultura artistica. Suo anche il “Progetto Arte Contemporanea Osnago”.

La proposta di insignire della cittadinanza onoraria Bruno Freddi, attualmente residente a Montevecchia, è stata segnalata dall’associazione “Progetto Osnago”, con cui sono svariate le collaborazioni. Da Regolamento comunale, questo riconoscimento può essere attribuito a chi “non essendo iscritto nell’anagrafe del Comune, si sia distinto particolarmente nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dei diritti umani, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, della religione, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti di Osnago o in azioni di alto valore a vantaggio della Nazione o dell’umanità intera”. La proposta sarà discussa e deliberata nel Consiglio comunale di venerdì 30 novembre. Durante l’assise verrà stabilito il giorno della cerimonia per il conferimento pubblico.

In passato la cittadinanza onoraria ci risulta essere stata concessa a Osnago solo tre volte. Nel dicembre 1987 a Monsignor Marco Ferrari, parroco del paese dal 1972 al 1981 ordinato vescovo dal cardinale Carlo Maria Martini. La proposta fu avanzata da don Piero Cecchi. Verso la fine degli anni Novanta, appena trasferitosi a Milano, è stato proprio il parroco don Piero Cecchi – parroco a Osnago per un decennio fino al 1996 – a ricevere la stessa onorificenza. Infine nei primi anni 2000 (secondo mandato Molgora) la cittadinanza onoraria arrivò per la contessa Luisa Corti Arese Lucini, che si è spesa per l’opera di manutenzione e recupero della nota villa. Milanese di nascita, si legò al paese brianzolo in seguito al matrimonio con il conte Francesco Arese Lucini.
Marco Pessina
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