Merate: giornalista o scrittore? Il 'padre' del commissario Soneri racconta la paura

Mercoledì 21 novembre presso l' Auditorium del comune di Merate si è tenuto un incontro con Valerio Varesi, giornalista e scrittore che ha presentato il suo ultimo romanzo "La paura nell'anima", mettendosi a disposizione del pubblico per rispondere a domande e curiosità.

Valerio Varesi e Chiara Vassena


L'ospite lavora per "Repubblica" nella sede di Parma e proprio da questo lavoro prende ispirazione per i suoi romanzi. "Per raccontare le mie storie parto da fatti di cronaca, infatti il mio ultimo libro "La paura nell' anima" è ispirato alla vicenda di Igor, il bandito serbo che ha seminato il panico nell'Emilia. Altre volte invece traggo ispirazione da alcune immagini che mi rimangono impresse nella memoria. Dico sempre che gli scrittori sono ladri di vite altrui". Nel suo ultimo lavoro Varesi tocca l'argomento della paura e delle ansie degli italiani riguardanti il futuro piuttosto che problemi legati alla sicurezza. "Nei miei romanzi si possono trovare tre ambienti principali: quello fluviale del Po, quello urbano di provincia e quello appenninico. Tutti questi paesaggi, che fanno da sfondo alle storie, sono legati alla mia vita". Molto influenzato da autori francesi, tra cui Louis-Ferdinand Celine, autore di "Viaggio al termine della notte", uno dei più importanti romanzi del Novecento, si sente anche molto vicino al noir francese, Paese dove i suoi scritti hanno avuto molto successo. "Descriverei i miei romanzi come "noir sociali", uso il genere per poi parlare di un tema. Mi rivolgo a un pubblico che vuole trovare qualcosa in più rispetto al classico romanzo giallo, che può offrire solo intrattenimento; io cerco di affrontare anche importanti temi sociali per lettori che vogliono essere stimolati anche intellettualmente." Varesi si è fatto un nome nel panorama letterario italiano soprattutto grazie alla creazione del personaggio del commissario Soneri, che appare in molti suoi romanzi. Questa figura è stata così efficace che nel 2005 se ne è fatta una serie tv. Chiamata "Nebbia e delitti" è andata in onda per tre stagioni sulla Rai, con Luca Barbareschi che ha dato vita al personaggio del commissario Soneri. "Il libro a cui sono più legato è " Lo stato di ebbrezza" perchè tenere alta la tensione costantemente per 300 pagine è stato difficile ma, allo stesso tempo incredibilmente stimolante. Sono molto felice del risultato di questo volume perchè anche i miei stessi lettori non credevano che avessi scritto un libro del genere". L' incontro è terminato con i consigli che il giornalista parmense ha voluto dare a chi vorrebbe intraprendere le sue "professioni". Per chi si sente più propenso per il giornalismo i primi, Varesi ha consigliato di buttarsi sull'online, dato che il futuro è lì; per chi invece opta per la carriera di scrittore, l'invito è di affidarsi a piccoli editori di qualità, lasciando perdere almeno inizialmente le grandi case editrici, o vendere il proprio prodotto direttamente su Amazon.

A tenere l'incontro era presente anche Chiara Vassenna dell' Associazione Demetra che, insieme a Varesi, è riuscita a tenere alta l'attenzione del pur scarno pubblico con interventi sempre molto interessanti e pertinenti.
Dennis Spreafico
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