Bernareggio: si va giudizio per il cedimento in v.Dante

Dopo due anni di accuse e scarichi di responsabilità, si avvicina la "resa dei conti" per stabilire le colpe (e chi è tenuto a risarcire gli sfollati) per i fatti di via Dante, che, come noto, nel giugno del 2016 portarono al cedimento di un tratto della strada al confine con Aicurzio lungo 700 metri, costringendo 12 famiglie della residenza "La Vela" ad evacuare dalle proprie abitazioni, oltre a provocare ulteriori danni anche al condominio "Erika" e al vivaio "Garden Pier Passoni", sullo stesso lato della strada. Danni che la relazione tecnica richiesta dal Tribunale di Monza e rilasciata lo scorso marzo ha attribuito al fenomeno geologico degli occhi pollini. Un fenomeno su cui Bernareggio, nel frattempo, in concerto con il Comune di Aicurzio, la Prefettura e Brianzacque, gestore del ciclo unico integrato della zona, ha già avviato un'indagine approfondita che ha coinvolto tredici comuni del Vimercatese, per stabilire il rischio reale esistente nell'area in esame, che episodi simili possano verificarsi.

La residenza "La Vela" su via Dante, ancora inagibile dopo oltre due anni dal cedimento del terreno


E mentre lo scorso inverno la strada è stata riaperta a seguito dei lavori per riempire la voragine e riassettare le crepe nel manto, per gli inquilini, che nel frattempo si sono arrangiati con sistemazioni temporanee, per lo più in casa di parenti o amici, non c'è ancora una data in programma che autorizzi a pensare di tornare sotto il proprio tetto.

Lo scorso luglio, intanto, l'avvocato Diego Brambilla, legale per conto della Residenza "La Vela", ha inoltrato alla municipalità di Bernareggio e a Brianzacque, quest'ultimo in qualità di soggetto gestore del tratto fognario interessato, l'atto di citazione per chiedere il risarcimento dei danni patrimoniali subiti sia dalle parti comuni del condominio che da ogni singolo proprietario privato.

Comune di Bernareggio che peraltro, nella figura del sindaco Andrea Esposito, ha sempre considerato eccessiva la percentuale di responsabilità attribuita dalla perizia tecnica all'ente per l'episodio, pari al 40%. Perizia che aveva assegnato un altro 40% di colpe a Brianzacque. Infine alla calamità naturale è stato imputato solo il 20% di responsabilità. E veniamo agli sviluppi più recenti del caso: in data 28 settembre l'amministrazione, tramite delibera di giunta, ha dato l'autorizzazione al sindaco Esposito per costituirsi in giudizio e sostenere le spese legali, prelevando le risorse necessarie dal fondo di riserva. In fase di giudizio la linea del comune sarà quindi quella di chiamare in causa l'assicurazione, per coprire i danni richiesti dagli inquilini, ed evitare così l'esborso di soldi pubblici.
M.L.
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