Verderio: Laura espone per il fratello scomparso, sostenendo la battaglia di Telethon
La realizzazione di un sogno, per la verderiese Laura Sala, è arrivata qualche mese fa quando è riuscita ad ottenere tutti i ''benestare'' necessari per organizzare la sua mostra, ''I colori di una vita''. Erano d'accordo il Comune, che ha messo a disposizione la palestra delle scuole elementari, la Pro Loco, che ha inserito l'evento nella manifestazione ''Verderio Street Art & Food'', ed era d'accordo il presidente di Telethon Lecco, Renato Milani, il quale ha accettato che l'evento si tenesse anche a nome dell'associazione ed in favore della sua continua raccolta fondi per la ricerca contro le malattie rare.
Laura Sala, l'artista verderiese che ha dedicato la mostra ''I colori di una vita'' al fratello gemello Alberto
Tutti concordi nell'affermare che il progetto di Laura Sala doveva assolutamente essere appoggiato. E non devono poi averci messo troppo tempo, a decidersi, perché mostre come quelle della verderiese hanno indubbiamente una marcia in più. Quella marcia in più che soltanto un secondo fine diverso dall'esposizione in sé, soltanto un messaggio chiaro e deciso, trasmesso a prescindere da quello che può rappresentare una o l'altra tela, quella marcia in più che soltanto questo può dare. Quel messaggio, quel secondo fine di Laura Sala, è stato ricordare suo fratello gemello Alberto che non c'è più. Verderio ed i suoi abitanti, o parecchi di loro, non hanno mai dimenticato il suo sorriso.
Cartoline da Verderio
Il sindaco Alessandro Origo
Alberto Sala non c'è più dal 4 marzo del 1988 e prima era stato un ragazzo molto conosciuto in paese, che purtroppo aveva contratto la distrofia muscolare di Duchenne, che gli era stata diagnosticata all'età di 4 anni. ''Devo davvero molto ad Alberto, in fondo lui è sempre stato la mente ed io il suo braccio - ha spiegato la gemella Laura nel pomeriggio di sabato 1 settembre, durante l'inaugurazione della mostra - Da quando mi sono cimentata con gli acquarelli ho realizzato dipinti che esprimono gli elementi della mia vita, una sua caratteristica, oppure un mio pensiero. Sentivo però il bisogno di assemblare le due cose. L'idea mi è venuta lo scorso 4 marzo, giorno in cui è ricorso il 30esimo anniversario dalla mostre di mio fratello. Ero in bagno e mi sono guardata allo specchio e mi sono rivolta a lui: ciao Albi - gli ho detto - oggi ti sento qui con me, e allora voglio fare qualcosa in tuo nome, per aiutare chi sostiene la ricerca. Così mi sono decisa e ho chiamato il signor Milani''.Fondazione Telethon ci ha messo il marchio, gli altri tutto il resto. Laura Sala le sue opere. Le sue opere dolci ed essenziali, che rappresentano gli elementi ''che hanno contraddistinto la mia vita'', ha spiegato. Ci sono gatti, ''perché la mia gatta è stata la compagna che mi ha sostenuta quando ho perso mio marito'', ci sono i cigni, ''gli animali che preferisco in assoluto e che più amo fotografare'', ci sono stelle, ''perché lo siamo tutti'', ci sono espressioni, ''perché tutte le persone vere ne hanno una'', c'è l'eleganza, ''perché mi piace quando mi dicono 'come sei elegante''', c'è Verderio, la loro Verderio, ''il paese dove sono nata, cresciuta e dove vivo'', e infine ci sono i papaveri, ''perché sono fiori resistenti, anche se stropicciati''.
Romina Villa, presidente della Pro Loco
E anche se la vita l'ha stropicciata diverse volte, Laura Sala non si è mai data per vinta, proprio come i papaveri. Ed è proprio per questo che, sabato pomeriggio, ha potuto realizzare il suo sogno. In tanti hanno partecipato all'inaugurazione della sua primissima personale di acquarelli, non a caso chiamata proprio ''I colori di una vita''. Un centinaio di persone ha riempito la palestra delle scuole elementari e alcune sono intervenute per presentare la mostra.VIDEO
Una di queste, il sindaco Alessandro Origo, che ha spiegato di aver apprezzato in particolare due elementi caratterizzanti, ''il primo che la mostra è fatta in ricordo di Alberto Sala, vissuto intensamente a Verderio e circondato dall'affetto dei suoi famigliari e dei tanti amici che ancora oggi lo ricordano; e il secondo elemento è lo scopo benefico in favore di Telethon, fondazione che si occupa di malattie genetiche che per la loro rarità sono trascurate dai grandi investimenti pubblici e industriali''.
L'eleganza raffigurata in rosso negli acquerelli di Laura
Renato Milani, presidente Telethon Lecco
A focalizzare l'attenzione sul sogno realizzato, finalmente, dall'artista verderiese è stata il presidente della Pro Loco Romina Villa. Quindi sono intervenuti Renato Milani, che ha sostanzialmente ripercorso la storia e raccontato gli obbiettivi della fondazione di cui è presidente sezionale, e peraltro ''della sezione, quella di Lecco, che in Italia raccoglie più fondi in assoluto'', ha spiegato, e poi due persone importantissime per Laura Sala, almeno quanto lo è stata il fratello gemello Alberto. Alessandra, la figlia, presente anch'ella all'inaugurazione, ''che mi ha sostenuta sin dall'inizio ed è stata così brava a coniugare le mie opere con alcuni oggetti che oggi mettiamo in vendita per raccogliere fondi in favore di Telethon'', cioè delle tovagliette americane, un taccuino, cartoline di Verderio e scatole di biscotti.Laura Sala con la figlia Alessandra
L'artista con la mamma Antonia
E infine la mamma Antonia che, nonostante in quel periodo si tendesse a nascondere le persone con disabilità, non ha mai escluso dalla vita sociale il suo Alberto, la cui memoria è rivissuta intensamente grazie alla mostra della sorella.
A.S.