Imbersago: dal '700 la tradizione dei quadri ex-voto per le grazie ricevute. Migliaia custoditi nei luoghi del Santuario
Nei giorni successivi al crollo del ponte Morandi, a Genova, se c'è stato un luogo che è risultato particolarmente affollato di persone è stato il Santuario della Madonna della Guardia situato su di un promontorio a pochi chilometri dal centro del capoluogo ligure. Centinaia, anzi migliaia di fedeli genovesi vi si sono recati per pregare la Madonna e ringraziare per la ''grazia ricevuta'', per essere scampati alla tragedia, perché nessuno dei propri cari era lì, sul ponte, nel momento del crollo. Ed a riempirsi in modo ancor più particolare, come mostrato da questo servizio RAI, è stata la stanza del Santuario dove vengono custoditi i quadri ''ex-voto'' - che vuol dire proprio ''offerto in dono alla divinità'' - che da secoli vengono portati lì dai ''graziati'' genovesi, ognuno per un qualche scampato pericolo.
Sono circa ottocento i ''cuori'' con impresso G.R. (cioè ''Grazia Ricevuta'') che si possono osservare nella cripta del santuario, ''ma i più belli - ci ha spiegato Luigi Magni, addetto alla manutenzione - sono stati trasportati in casa 'Giovanni XXIII' circa quindici anni fa, poichè ne spariva continuamente qualcuno: è stata messa anche una grata in ferro proprio per proteggere i quadri più preziosi''.
Oggi sono molti, molti di più. Talmente tanti che se ne è persa contezza. ''Bisognerebbe contarli, ma sono veramente molti e perciò ora il numero esatto non lo sa nessuno'' ha commentato l'attuale rettore del Santuario, Padre Giulio Binaghi. E' stato lui ad averci aperto le porte della camera del Beato Cardinal Schuster. Lì, protetti in grandi teche di vetro, sono conservati i più antichi e anche gli unici rimasti ad essere stati raffigurati su tela.
Di questi ne è piena, come dicevamo, la Cappella del Miracolo. Riempiono le pareti che del breve corridoio che conduce alle statue ed all'altare su cui posa l'affresco del Barabino con la Madonna e il Bambino, circondato da una spessa ringhiera metallica.
A.S.