Il racconto autobiografico di Vittore De Carli dell'UNITALSI
“Dal buio alla luce con la forza della preghiera”: il volume del collega Vittore De Carli, con prefazione del cardinale Angelo Comastri, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana, LEV, sarà presentato alle ore 17 di mercoledì 5 settembre p.v. a Roma nella Sala Marconi di Palazzo Pio (piazza Pia 3) nel corso di una conferenza stampa cui la S.V. è invitata a partecipare.
Si tratta del primo titolo della collana “I volti” con la quale la LEV afferma il valore unico e infinito della persona umana che nella collana trova uno spazio culturale per far emergere, tra le altre particolarità, il suo essere dono per la vita della Chiesa e del mondo.
Il racconto autobiografico di Vittore De Carli manifesta l’unicità della sua persona attraverso il cambiamento generato dall’esperienza della malattia dove
un' attività frenetica di giornalista professionista ha lasciato spazio al recupero di affetti e persone la cui prossimità prima era scavalcata dall’incalzare degli impegni. Così la lunga degenza ha favorito il raggiungimento di un nuovo equilibrio grazie alla preghiera, alla voglia di vivere nonostante tutto, all’affetto dei suoi cari e all’accoglienza dell’infinita misericordia di Dio.
Il libro è un monito a prestare più attenzione alla nostra salute globale: fisica, psicologica, relazionale e spirituale, e vuole donare coraggio ai malati e a chi è loro accanto. Diventa inoltre uno strumento per manifestare l’amore di Dio attraverso le mani dell’uomo. I proventi del libro saranno interamente destinati alla realizzazione di un polo di accoglienza per i genitori costretti a lasciare le loro case per il ricovero dei loro bambini nelle grandi strutture ospedaliere milanesi prendendo spunto dal “Progetto dei piccoli” di Unitalsi, già in atto in alcune città nazionali. La casa di accoglienza sarà intitolata a Fabrizio Frizzi che fu testimonial oltre che volontario dell’Unitalsi.
un' attività frenetica di giornalista professionista ha lasciato spazio al recupero di affetti e persone la cui prossimità prima era scavalcata dall’incalzare degli impegni. Così la lunga degenza ha favorito il raggiungimento di un nuovo equilibrio grazie alla preghiera, alla voglia di vivere nonostante tutto, all’affetto dei suoi cari e all’accoglienza dell’infinita misericordia di Dio.
Il libro è un monito a prestare più attenzione alla nostra salute globale: fisica, psicologica, relazionale e spirituale, e vuole donare coraggio ai malati e a chi è loro accanto. Diventa inoltre uno strumento per manifestare l’amore di Dio attraverso le mani dell’uomo. I proventi del libro saranno interamente destinati alla realizzazione di un polo di accoglienza per i genitori costretti a lasciare le loro case per il ricovero dei loro bambini nelle grandi strutture ospedaliere milanesi prendendo spunto dal “Progetto dei piccoli” di Unitalsi, già in atto in alcune città nazionali. La casa di accoglienza sarà intitolata a Fabrizio Frizzi che fu testimonial oltre che volontario dell’Unitalsi.
