Cernusco: l'appello di Padre Sandro per un ginecologo all'ospedale di Ikonda

Una foto della maternità

Oggi in Italia un appello simile probabilmente sarebbe letto quasi come uno scherzo. Un'assunzione a tempo indeterminato da parte di una clinica, senza passare tramite alcun concorso, ma con la presentazione della domanda e delle credenziali e un colloquio conoscitivo.
Diventa invece “emergenza” in Tanzania dove la presenza di professionisti e di personale medico con competenze specifiche scarseggia come l'acqua. Lo sanno bene a Ikonda Hospital dove il centro sanitario gestito dai missionari della Consolata rappresenta l'unico punto di riferimento per l'assistenza e la cura delle popolazioni che compiono anche centinaia di chilometri per raggiungerlo e darsi una speranza.
“Amministratore” della struttura è il meratese Padre Sandro Nava che, grazie agli amici dell'associazione che dalla Brianza lo seguono e lo sostengono, riesce a portare avanti quest'opera mastodontica e umanamente impensabile, che ogni anno fa qualcosa come 83mila visite ambulatoriali, 14mila ricoveri, 210mila test di laboratorio e 5mila vaccinazioni per i bambini.

Padre Sandro Nava

Per fare tutto ciò ci sono anche medici (ortopedici, chirurghi, anestesisti,...) che per qualche mese a volte anche anni lasciano l'Italia per raggiungere le alture della Tanzania e dare il loro contributo, aiutando a curare, operare ma anche formare personale locale che possa apprendere e così attivarsi
L'ospedale offre cure ma offre anche lavoro nelle diverse figure professionali che sono necessarie ai vari reparti. Ora l'emergenza è quella di un medico ginecologo che possa operare nel reparto Nuru Mamme con una cinquantina di letti e nel reparto maternità e prematuri dove sono decine ogni giorno i ricoveri.
Ecco l'appello:


“P. Alessandro Nava, amministratore del
Consolata Hospital di Ikonda (Tanzania),
cerca urgentemente un medico ginecologo
per assunzione a tempo indeterminato”.
Per contatti scrivere a: ikondahospital@ikondahospital.org
S.V.

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