Merate: fratel Simon dalla Birmania ricorda gli amici che lo hanno accolto e oggi vestono e curano 38 bambini poveri

Ha un ricordo affettuoso e grato dei suoi amici meratesi che lo hanno accolto qui come uno dei loro "ragazzi", mentre in realtà era giù un uomo che si affacciava alla Missione, e che anche oggi a distanza di anni non gli fanno mancare il loro supporto, aiutandolo concretamente e naturalmente serbando nel cuore il ricordo di questa esperienza brianzola.
Che per lui è stata una palestra.  Nato in una famiglia povera di 11 fratelli, Fratel Simon dopo aver perso la mamma da bambino viene affidato a un orfanotrofio e questa esperienza lo segna a tal punto da voler diventare "qualcuno" per poter aiutare i più piccoli, essere un riferimento e una sicurezza per loro.

Si avvia agli studi religiosi e a Merate arriva per trascorrere un'esperienza tra la gente, nei periodi forti dell'anno (Pasqua e Natale) dal punto di vista della liturgia e altrettanto coinvolgenti sotto l'aspetto pastorale (l'estate con i ragazzi). Ora Fratel Simon è resposabile di una casa per bambini poveri e si occupa della loro educazione e di cercare di dar loro un futuro o quantomeno di tracciarne un cammino. E tutto questo grazie all'apporto degli amici del gruppo missionario meratese che, ad ogni occasione buona, gli fanno sentire concretamente la loro vicinanza. Durante questa estate la struttura di Fratel Simon andrà ampliandosi per poter accogliere più bambini ed è in questa occasione che a lui abbiamo voluto chiedere qualcosa sia della sua esperienza meratese che della sua vita da bimbo accolto in orfanotrofio e che ora si spende per questi stessi bambini, riflesso di quella che è stata la sua infanzia. Accanto alla traduzione italiana lasciamo anche la versione originale inglese con cui Fratel Simon ci ha risposto via mail.    

1) Chi è Fratel Simon?
Mi chiamo fr. Simon Simo e sono originario della Birmania. Sono nato in una famiglia numerosa con 11 fratelli, io ero il decimo. Mia madrà morì quando avevo 4 anni e da quel momento mio padre dovette occuparsi da solo di noi 11 fanciulli. I mie fratelli e le mie sorelle più grandi lasciarlo la scuola per aiutare il papà nella fattoria e a 12 anni fui mandato in un orfanotrofio dove potei continuare a studiare.
I am Fr Simon Simo from Myanmar. I was born in a big family of 11 children.  I am the tenth.  My mother passed away when I was 4 years old. From then on, my father had to struggle alone to feed and clothe 11 dependent children. My big brothers and sisters left school in order to help in the farm.  At the age of 12, my father sent me to an orphanage, where I could continue my education.  

2) Quando ha deciso di diventare sacerdote? Da cosa è nata la sua vocazione? Chi è il suo esempio?
Quando ero in orfanotrofio ho incontrato tanti altri bambini poveri e siamo diventati come fratelli e sorelle, tanto che anche adesso siamo ancora buoni vecchi amici. Nello studio riuscivo bene, ero intelligente. Sognavo di diventare un buon padre per molti bambini e al tempo stesso desideravo sacrificare la mia vita per prendermi cura dei bambini bisognosi. Questo deve essere stato l'inizio della mia vocazione. Quando poi ho sentito la storia di Don Bosco e dei ragazzi di cui lui si occupava, ho pensato: "Perchè io non posso fare come lui?
At the orphanage, I met other poor children, and we became like brothers and sisters. (Up to these days, we remain good old friends.) I was smart and intelligent in study.  I dreamt of becoming a good father to many children.  At the same time I had always desired to sacrifice my life for the care of children in need.  That must be the start of my vocation.  When I heard the story about St. Don Bosco and the youths he took care of, I thought to myself "why can't I do like he did?".  

3) Come si svolge il suo "lavoro" nel villaggio dove opera? Chi è la gente a cui si rivolge?
Ho studiato sei anni in seminario a Sydney. Poi da sacerdote sono stato tre anni a Roma per approfondire i miei studi. Ed è stato questo il periodo in cui Merate è diventata la mia seconda casa. Qui sono rimasto per Natale, Pasqua e le vacanze estive e qui ho incontrato tante persone buone. Sono tornato in Birmania nel 2012. Non appena fui assegnato al villaggio "Thein Phyan" decisi di organizzare un programma di educazione per i bambini poveri. Il primo anno 11 ragazzi dai villaggi attorno vennero da noi a studia. Quest'anno sto prendendomi cura di un totale di 27 (23 maschi e 4 femmine) mentre le Suore nella loro casa si occupano di 11 ragazze. Complessivamente abbiamo 38 fanciulli. Nella nostra struttura abbiamo un giardino dove coltiviamo verdure e piante per la sussistenza alimentare. Questo lavoro di carità è possibile grazie al generoso aiuto degli amici di Sydney e di Merate. Nutriamo un'enorme gratitudine per Giacomo Tonini e per gli amici del gruppo missionario per il loro costante aiuto.
I received the formation to the priesthood for six years in Sydney, Australia. Later, as a priest, I did further study for three years in Rome. It was then that Merate became my second home, as I always stayed there for Christmas, Easter, and for summer holiday, where I met many good people.I came back to Myanmar in 2012. As soon as I was assigned in Thein Phyan village, I decided to arrange an education programme for poor children. In the first year, 11 children from surrounding villages came to study.  This year, I take care of 27 children (23 boys + 4 girls), and the Sisters take care of 11 children (girls) in their convent. Together we have 38 children. This work of charity is made possible through the generous support of good friends from Sudney and from Merate. We owe much gratitude to Giacomo Tonini and Missionary Friends in Merate for their continuous support.  We have a garden where we grow vegetables and herbs for food sufficiency.   

4) Quale è l'aspetto più bello della sua scelta? E quello più difficile?
E' una benedizione avere tanti bambini perchè sono portatori di gioia ma abbiamo difficoltà ad accogliere tutti quelli che vorrebbero aggiungersi. Ciò significa che noi possiamo accettare solo 35 bambini all'incirca poiché abbiamo un numero limitato di stanze e posti letto. Progettiamo in questi mesi di poter allargare la struttura e avere così locali agiguntivi.
It is a blessing to have many children, as they bring joy, but we find it difficult to acommodate all who want to come.  This means we can only accept about 35 children, as we have limitted rooms and dormitories.  This summer we plan to extend children's home, so as to add more rooms.   

5) E' più facile essere cristiani in occidente o nei paesi poveri? Quali sono le differenze secondo lei, che è nato in una terra di missione, è venuto in Italia dove si formano i missionari e ora è tornato nella sua terra?
Non posso che ringraziare tutti gli amici di Sydney e Merate che contribuiscono a rendere più facile la mia vita di missionario. Voi siete coloro che date da mangiare e vestite questi bambini poveri. Io sono solamente lo strumento del vostro lavoro missionario. I bambini vi mandano il loro affetto e i loro saluti.
I thank all friends in Sydney and in Merate, for making my missionary life easier.  You are the ones feeding and clothing the poor children. I am just an instrument of your missionary work. The children send you their love and regards.   

6) Cosa ricorda dei mesi trascorsi a Merate?
Sono rimasto a Merate per un po' di tempo e ho vissuto una bellissima esperienza che mi ha arricchito spiritualmente. Sono grato a don Luigi Conti che stimo moltissimo. E' stato un vero padre spirituale per me. La famiglia Cacciatori mi ha "adottato" come loro figlio spirituale. Oggi faccio tesoro del loro affetto e delle loro premure. Che Dio li benedica.
Staying in Merate for some time, I had beautiful experiences that enriched me spiritually. I admired Don Luigi Conti very much. He was a true spiritual father to me. The Cacciattori family adopted me as their spiritual son. To this day, I treasure their love and care. God bless them.    

7) Una persona che le è rimasta nel cuore?
Ci sono tante brave persone a Merate ed è difficile dire chi sia la migliore. In tanti mi hanno invitato a mangiare nelle loro case. Alcuni si sono offerti di portarmi in giro, altri mi hanno offerto in dono disegni e dipinti. Il resto mi ha semplicemente voluto bene. Prego che il signore li benedica con buona salute, serenità di mente e gioia profonda.
There are so many good persons in Merate that it is hard to pick the best one.  Many invited me to dine at their homes. Some offered to show me around. Others shared their gifts of paintings and drawings, etc. The rest wished me well. I pray that the Lord bless them all with good health, serenity of mind, and profound joy.  
S.V.
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