Lecco, Manzoni: intervento di gastroenterologia d’eccezione

Un raro caso di fistola aorto-esofagea è stato diagnosticato e trattato con successo in modo conservativo (mediante il posizionamento di stent vascolare) dai gastroenterologi e dai chirurghi vascolari dell’ospedale Manzoni di Lecco. La vicenda clinica, per molti aspetti eccezionale, è stata raccontata e descritta sull’ultimo numero della prestigiosa rivista gastroenterologica internazionale Journal of Gastrointestinal and Liver Diseases Il tutto è avvenuto nel 2010 e ha riguardato un ottantatreenne lecchese presentatosi al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lecco per vomito ematico. “L’esofagogastroduodenoscopia, eseguita in urgenza – spiega il dottor Fabrizio Parente, direttore della struttura di Endoscopia - aveva documentato una voluminosa ulcera rotondeggiante e sanguinante nel tratto intermedio dell’ esofago, posizionata alla sommità di una sporgenza e provocata da probabile compressione. Una TAC del torace, eseguita anch’essa in urgenza – aggiunge lo specialista gastroenterologo – aveva altresì confermato che proprio questa compressione era determinata da un voluminoso aneurisma dell’aorta toracica che aveva fistolizzato in esofago”. L’eccezionalità del caso in questione è consistita nel fatto che, dato l’altissimo rischio chirurgico di questo paziente (per l’età e le condizioni cliniche), si è proceduto, da parte dei chirurghi vascolari, al posizionamento per via endovascolare di una doppia protesi aortica che ha “coperto” la fistola, prevenendo un drammatico e letale sanguinamento massivo della parete aortica. I gastroenterologi hanno successivamente ricontrollato endoscopicamente il paziente dimostrando la completa chiusura della fistola e l’arresto del sanguinamento. L’anziano lecchese è stato quindi dimesso dopo una settimana di degenza senza significativi disturbi cardiovascolari e digestivi.
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