Merate: il coro alpino canta per Carlotta e Angelica, le 'sorelle di reparto' ora guarite

Il Coro Nives degli alpini di Premana

Si sa che quando c'è da aiutare gli alpini non si sottraggono mai ma, anzi, sono i primi a farsi avanti. E così hanno fatto le penne nere meratesi sabato sera, 16 giugno, rispondendo "presente" alla prima chiamata dell'associazione ''Sorelle di reparto'', un sodalizio nato formalmente da pochissime settimane e che in breve tempo è riuscito a fare breccia nel cuore di tanti cittadini di Merate.

Da sinistra Carlotta Sandrinelli, Angelica Genghini con le mamme Anna e Marta

Da sinistra: il capogruppo dell’ANA di Lecco Marco Magni, il capogruppo della sezione alpina di Merate Claudio Ripamonti, l’alpino (e consigliere comunale) Massimo Panzeri e il vicesindaco Giuseppe Procopio


Carlotta Sandrinelli e Angelica Genghini, in realtà, erano diventate sorelle ''acquisite'' già un paio di anni fa, nel 2016, quando ad entrambe era toccato lottare contro la leucemia. Oggi stanno bene, si sono fatte forza l'un l'altra. Così come hanno fatto i rispettivi genitori, le mamme Marta (di Carlotta) e Anna ( di Angelica), con i papà Michele Genghini e Alberto Sandrinelli (che peraltro è una penna nera del gruppo di Merate).

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Insieme, dopo le difficoltà e il calvario che fortunatamente si sono ormai lasciati alle spalle, hanno deciso insieme di fondare l'associazione che, ha spiegato mamma Marta, ''ha il solo obbiettivo di raccogliere fondi da destinare al Comitato Maria Letizia Verga del San Gerardo di Monza, un'eccellenza per la cura della leucemia''.

Tra le penne nere Marta (a sinistra) e Anna, rispettivamente mamma di Carlotta e Angelica

L'occasione per raccontare tutto ciò, dunque, questi quattro ''genitori-coraggio'' l'anno avuta sabato sera quando la sezione alpina di Merate ha organizzato nell'auditorium comunale, un concerto benefico coinvolgendo il Coro Nives di Premana, formato interamente da alpini.

Rosanna Lupieri, vicepresidente del Comitato Maria Letizia Verga

Poco prima dell'inizio del concerto, i due papà sono saliti sul palco per presentare la serata e spiegare gli intenti dell'associazione. Anche Michele Genghini ha spiegato che l'associazione, sostanzialmente, vuole affiancare il Comitato monzese cercando di sostenere le sue attività di ricerca e di cura del bambino malato. E lo farà perché ''siamo consapevoli che questo centro è un'eccellenza in Italia, in Europa e persino nel mondo''.

I due ''papà-coraggio'': Alberto Sandrinelli e Michele Genghini

Sul palco, poco dopo, è salita anche Rosanna Lupieri, vicepresidente del Comitato Maria Letizia Verga, la quale ha raccontato di ricordarsi esattamente del suo primo incontro con mamma Anna. ''La vidi vagare nel corridoio smarrita - ha spiegato - Perché è così che ci si sente quando i medici fanno una diagnosi del genere al proprio figlio. Le chiesi cosa fosse successo e mi raccontò quanto le avevano detto i medici. Le dissi che avrebbe dovuto affrontare un percorso molto difficile. E ce l'hanno fatta. Purtroppo, c'è un 20% di bambini che non sopravvive a questa malattia. Ed è un numero ancora troppo alto. Dobbiamo perciò costantemente rivolgere il nostro impegno per salvare i bambini che si ammaleranno domani''.

Il maestro Francesco Bussani, 23enne, direttore del Coro Nives dal 2016

 

Nel corso della serata sono intervenuti anche il capogruppo dell'ANA di Lecco Marco Magni e quello della sezione alpina di Merate Claudio Ripamonti. Il Coro Nives ha allietato il pubblico con le loro profonde voci, orchestrate dal loro giovanissimo maestro Francesco Bussani, 23enne, direttore del coro dal 2016.
A.S.
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