Brivio: a 100 anni dall’Impresa di Premuda l’eroismo dei marinai celebrato dall’ANMI
Riuscirono in 14, a bordo di due piccoli motoscafi a penetrare le difese della marina austroungarica e ad affondare un'enorme imbarcazione, tra le più moderne dell'epoca. I militari di Marina che nel 1918 compirono l'Impresa di Premuda, nelle acque tirreniche a largo di Ancona, dimostrano ancora oggi di come non conti tanto la quantità ma più che altro la qualità di come vengono svolte determinate azioni.
Il gruppo dei Bersaglieri di Seregno
Quella, è anche una delle più riuscita agli italiani in ambito militare. Per la Marina, sicuramente quella venuta meglio. Perciò l'ANMI non sarà pure l'associazione che riunisce un certa categoria di militari con più iscritti in Italia, ma di sicuro potrà sempre andare fiera delle gesta che compirono alcuni loro predecessori, impresa che ancora oggi funge da esempio per tutti i reparti militari di difesa dell'Italia. L'Associazione Nazionale Marinai d'Italia anche a Brivio, con la sua sezione, si è riunita domenica mattina come in tante altre parti del Paese per ricordare l'Impresa di Premuda e in particolare i 100 anni che sono passati da allora.
VIDEO
Oltretutto, tanto è importante quell'episodio, avvenuto esattamente il 10 giugno del 1918, che in questa data si festeggia anche la Giornata Nazionale della Marina Militare Italiana. Il ritrovo dei berretti blu briviesi è stato intorno alle 9.45 davanti alla Casa delle Associazioni di via Vittorio Emanuele II. Oltre a loro, hanno risposto presenti anche una delegazione di Bersaglieri giunta da Seregno e l'Associazione Nazionale dei Carabinieri meratese, oltre che le autorità militari e civili del Comune. Il corteo, partito dalla biblioteca, ha raggiunto pochi minuti dopo il Monumento ai Caduti del mare, situato lungo il percorso accanto all'Adda.
I membri dell’Associazione Nazionale Carabinieri, con il maresciallo Leonardo Casella, comando di Brivio
Radunati in quel punto, i presenti in divisa, specialmente i marinai, hanno risposto agli ordini di Pierluigi Ciminago, presidente dell'ANMI briviese. Prima l'attenti scoperto, cioè senza il berretto, poi riposo ricoprendosi. L'alzabandiera è stato accompagnato da un trombettista militare, e inoltre sono stati dati gli onori dei fischi del nostromo sia all'alzabandiera che ai Caduti del mare. Per l'Inno di Mameli i militari hanno portato la loro mano tesa sulla fronte, altri l'hanno appoggiata sul cuore e poi è venuto il momento dei discorsi ufficiali.
Il vicesindaco di Brivio Lorenzo Mazzoleni, l'assessore Marco Maggi e il maresciallo Leonardo Casella
''Il 10 giugno si celebra la Giornata della Marina Militare in ricordo della memorabile impresa compiuta da coraggiosi appartenenti alla Regia Marina Militare esattamente 100 anni fa, il 10 giugno 1918 - ha esordito il presidente Ciminago - Presso l'Isola Dalmata di Premuda, all'altezza di Ancona, i Motoscafi Armati Siluranti "Mas" 15 e 21, due piccoli motoscafi in legno muniti di due siluri e una mitragliatrice, con a bordo sette uomini ciascuno, agli ordini dei comandanti Luigi Rizzo e Giuseppe Aonzo, avvistavano il nemico e senza esitare lanciavano le loro fragili imbarcazioni all'attacco e penetrando nello sbarramento austroungarico di nascosto riuscivano ad affondare la corazzata Santo Stefano sfuggendo poi al violento fuoco degli avversari fino a raggiungere senza perdite la base di Ancona. Celebriamo l'eroismo di questi audaci combattenti del mare, il cui spirito patriottico rimane ancora oggi gelosamente custodito nella Marina''.
Più a sinistra Pierluigi Ciminago, presidente ANMI Brivio
Il presidente ha voluto concludere citando il comandante Licio Visintini, ''ardito incursore morto nel 1942 in azione nel porto di Gibilterra''. ''Noi piccolissimi vogliamo colpirvi audacemente nel cuore in ciò che costituisce il vostro maggiore orgoglio - ha poi detto - Attendiamo da questo gesto che il mondo si decida una buona volta a capire di che stoffa sono gli italiani''. Una volta concluso il suo discorso, il presidente ha chiamato a raggiungerlo Mario Bocchialini, entrato nella Marina oltre 50 anni fa e premiato dall'ANMI proprio per questo traguardo raggiunto. Successivamente ha preso la parola per un breve intervento anche il vicesindaco di Brivio Lorenzo Mazzoleni, presente alla cerimonia con il consigliere Stefano Guarneroli. ''Riconosciamo l'eroismo dimostrato in azione dai militari al servizio del popolo italiano" ha aggiunto. "Richiamiamo alla memoria tutti i marinai scomparsi in mare senza distinzione di grado, di epoca o di gesta, scomparsi in tempo di guerra o pace per salvaguardia dell'interesse della patria. Viva l'Italia''.
La cerimonia è proseguita con il corteo che ha raggiunto la parrocchia briviese dove alle 11 il gruppo ha assistito alla messa.
Alberto Secci