San Zeno: la storia del GS calcio e ritmica in una carrellata di fotografie e di ricordi
Il Gruppo Sportivo San Zeno possiede una lunga storia da raccontare, iniziata nel 1968 per la Sezione Calcio e nel 1988 per la Sezione Ginnastica Ritmica.
In occasione dei festeggiamenti per la celebrazione del 50° anniversario del calcio e 30° anniversario della ritmica, è stata allestita presso l’Oratorio di San Giuseppe una mostra fotografica dedicata alle due discipline, nella quale si raccontano per immagini le vicende che hanno animato la storia delle due sezioni.
Il San Zeno Calcio venne alla luce 50 anni fa con appena 20 tesserati della prima squadra del CSI iscritta al campionato, passando ai quasi 160 tesserati della stagione appena terminata.

“È così partita in sordina un’attività fondamentale per i ragazzi, i tifosi e dirigenti, dove in primo piano ci sono i sani principi fondamentali dell’educazione. In una assemblea del 1989 nella “Voce di San Zeno”, dopo 20 anni dalla nascita si rimarcava l’importanza del GS San Zeno per la politica fatta nei confronti dei giovani, che hanno contribuito a far crescere la società rimanendo con i sani principi dell’oratorio, improntati al cristianesimo”.

“Ci sono state molte persone indispensabili per l’attività del GS, a cui rivolgo un ringraziamento collettivo, ma ci sono tre parroci in particolar modo da ringraziare per il loro contributo alla crescita del GS. Don Agostino Bertozzi, parroco che da sempre ha sponsorizzato la società GS San Zeno e da subito ha messo a disposizione le strutture oratoriali, sostenendo anche economicamente. Don Eugenio della Libera, il quale è stato poco con noi, per circa 8 anni, ma ha proseguito l’attività del predecessore e l’ha sviluppata, costruendo spogliatori nuovi e modernizzando le strutture. Infine, è arrivato Don Giancarlo Cereda, che ha creato il campo da calcio sintetico e ha contribuito alla costruzione delle tribune, il nostro ultimo progetto, oltre ad avere a carico le spese di gestione”.
“Tutto è nato grazie all’entusiasmo di Paola. All’inizio era uno sport amatoriale e le ragazze mettevano i tappeti sul pavimento della chiesa. Poi, sono arrivate altre insegnanti e a partire dal 2000 hanno avuto inizio le gare nazionali. Con il tempo è cresciuto il numero delle atlete della sezione” ha commentato la madre di Paola Colombo. A partire dal 2013, la ritmica si è separata dal calcio.
Giulia Melotti Garibaldi