Paderno: i soci di Habitat tornano ad unirsi per la valorizzazione del ponte

Il percorso sarà ancora lungo e impegnativo, ma gli amministratori di Paderno e Calusco d'Adda ci credono: il ponte in ferro ad un solo arco, che unisce le sponde lecchese e bergamasca dell'Adda ha buone probabilità di essere inserito, con altri quattro di Francia, Germania e Portogallo, nella heritage list dell'Unesco. Ovvero nell'elenco dei beni patrimonio dell'umanità. Quattro gli impegni che, insieme a Calusco, si cercherà di mettere in campo per continuare a sostenere la richiesta.

L'illuminazione del ponte per il 130° di fondazione, come era già accaduto nel 1989, anno del centenario. La ricostituzione di Habitat, associazione culturale che a Paderno avrà il compito di approfondire la storia locale. La partecipazione al convegno in programma a giugno ad Oporto, in Portogallo. La costituzione di un comitato col quale i due Comuni si impegnano ad organizzare, prima del 2019, un convegno internazionale. Con un'assemblea dei soci che si è tenuta venerdì, i soci di Habitat hanno ridato vita al sodalizio.

Lo stesso che, quasi trent'anni fa, aveva visto i soci volontari studiare e pubblicare "Storie di acque e uomini", volume stampato nel 1989 per il centenario di inaugurazione del ponte. Naviglio leonardesco e ponte sono infatti al centro del grosso volume. Progettato da Rothlisberger, allievo di Eiffel, il San Michele ha la stessa struttura del simbolo di Parigi. Seconda novità, Renzo Rotta, e l'ex sindaco Valter Motta parteciperanno ad Oporto, al convegno in agenda dal 21 al 23 giugno.

Dopo quello di Solingen, in Germania, sarà il secondo dedicato al tema. Al Comitato, che vedrà partecipare studiosi e amministratori di Paderno e Calusco d'Adda, verrà affidato il compito di tenere i rapporti con i partner degli altri Paesi europei, nonchè quello di organizzare il convegno che il Comune di Paderno dovrà, come gli altri, promuovere a sostegno della richiesta. "Al convegno di Oporto - spiega il sindaco - parteciperà anche RFI (Rete Ferrovia Italia) che dovrebbe firmare un protocollo di intenti. In autunno cominceranno i lavori di restauro del ponte".


Un'ultima curiosità. A cavallo degli anni novanta, il San Michele aveva accolto una delle prime manifestazioni di bungee jumping, ovvero il salto nel vuoto legato ad una fune elastica. Un'emozione forte che per anni aveva visto arrivare a Paderno, turisti interessati non solo all'ambiente.

Il ponte San Michele, come è chiamato il masso sul quale appoggia una delle basi, è lungo 315 metri. Dal piano stradale al pelo dell'acqua si misura un'altezza di 80 metri, che salgono ad 82 nei periodi di magra.
Progetto dell'ingegnere svizzero Jules Rothlisberger, allievo di Eiffel quello del simbolo di Parigi (simili le strutture della torre francese e del San Michele) consente il doppio traffico; stradale al piano superiore con la provinciale 54. Ferroviario con la Bergamo-Milano via Carnate-Usmate
Costruito tra il gennaio 1887 e il maggio 1889, è uno dei grandi ponti ad arco in ferro. Supera il canyon dell'Adda unendo Paderno e Calusco, ovvero le province di Lecco e Bergamo. Per realizzarlo sono state impiegate 2650 tonnellate di ferro, unite da 100mila chiodi ribattuti a caldo, nonchè 5000 metri cubi di pietra di moltrasio. L'arco parabolico ha una corda di 150 metri e la freccia di 37. La proprietà è di RFI.

Sergio Perego
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.