Olgiate M.ra: centinaia di visitatori a Villa Sommi Picenardi per la Giornata del FAI
Ha aperto le sue porte al pubblico nelle giornate di sabato e domenica Villa Sommi Picenardi, la splendida e storica dimora realizzata nel Seicento dalla famiglia Sala scelta per rappresentare la Provincia di Lecco nella XIX edizione della "Giornata Fai di Primavera", insieme ad altri 660 siti artistici e ambientali sparsi in tutta Italia.
Un appuntamento fortemente voluto dal Fondo per l'Ambiente Italiano allo scopo di promuovere fra i cittadini la conoscenza dell'immane patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, troppo spesso dimenticato o poco conosciuto sebbene distante solo pochi chilometri da casa.
Dalle 10 alle 17 di sabato e domenica i visitatori hanno potuto varcare le soglie della secolare dimora in compagnia delle guide del Fai, riscoprendo la storia e i segreti di questo splendido esempio di dimora di campagna lombarda.
Ad accogliere gli ospiti è stato innanzitutto l'imponente parco della villa, contenente alberi secolari di grande pregio e suggestivi scorci paesaggistici.
Il percorso si è poi snodato tra le diverse sale della dimora, residenza di campagna della famiglia Sala ereditata negli anni '20 dal Marchese Paolo Sommi Picenardi di Calvatone. Attraverso i corridoi e le sale della villa i visitatori hanno potuto immergersi nella storia di questa splendida costruzione, intrecciando i propri passi con quelli di San Galdino, primo arcivescovo di Milano appartenente alla famiglia Sala che realizzò, oltre all'edificio principale, anche una cappella dedicata ai santi Ambrogio e Galdino, a ricordo della tradizione ambrosiana e dell'illustre avo.
Al di fuori delle stanze il percorso si è poi snodato tra i vialetti e le siepi del magnifico giardino all'italiana posto sul retro della villa, ricavato da alcuni terrazzamenti deliziosamente decorati con piante, aiuole e giochi d'acqua costellati da statue e sculture rappresentanti fauni, esseri mitologici e urne colme di frutta e verdura.
Durante i due giorni di apertura centinaia di visitatori si sono accalcati davanti ai cancelli di Villa Sommi Picenardi per ammirare questo piccolo gioiello della Brianza lecchese, ancora oggi curato con amore e grande impegno dai pronipoti del marchese Sommi Picenardi.
Roberto Bonfatti